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Un grave lutto ha colpito il mondo del calcio romagnolo. A causa di un malore improvviso nel sonno (probabilmente un infarto) è morto a soli 67 anni il cesenate Carlo Di Fabio, attuale responsabile dell’area tecnica del Forlì, ma molto conosciuto anche a Cesenatico dove era stato presidente della società calcistica.

Personaggio notissimo nel calcio romagnolo, la sua scomparsa ha scosso profondamente tutto l’ambiente. Impegnato nel pallone sin dal 1982, quando iniziò la carriera di dirigente col Cesena, collaborò poi con Parma, Bologna, Imola, Venezia, Fiorenzuola, Cattolica, Bellaria, Fermana e, come detto, anche Cesenatico, dove aveva ricoperto la carica di presidente.

 
 
 

Negli ultimi giorni, raccontano in società, Carlo non si era sentito tanto bene e aveva accusato qualche linea di febbre. Ma domenica scorsa, anche se un po’ claudicante, aveva accompagnato, come sempre, la squadra in trasferta sul campo della Bagnolese e lunedì aveva assistito all’ allenamento della squadra di mister Mattia Graffiedi a Villa Selva.

Il funerale di Carlo Di Fabio – che lascia la moglie Donatella e i due figli Giacomo e Angelica – si terrà venerdì, alle ore 15, al duomo di Cesena.

 
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