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Diciotto anni dopo la sua tragica scomparsa, Rimini – la città dove è morto – s’interroga ancora se è il caso di intitolare una strada, una piazza o un monumento alla memoria di Marco Pantani.

Ci aveva già provato nel 2004, a pochi mesi dalla morte del ciclista, Cesare Mangianti, all’epoca presidente del consiglio comunale di Rimini. Sul piano politico c’era piena convergenza dei partiti, ma la questione si incagliò sui dettagli tecnici (sarebbe servita una deroga dalla Prefettura per procedere all’intitolazione). Questa volta, però, i fatidici dieci anni dalla scomparsa sono passati e allora la questione diventa spinosa per non dire imbarazzante. 

 
 
 

A presentare un apposito ordine del giorno sarà domani sera, in consiglio comunale, l’ex vice sindaca Gloria Lisi che avrebbe già individuato anche il luogo dell’intitolazione, ovvero il nuovo belvedere di piazzale Kennedy che potrebbe anche ospitare un monumento alla memoria del campione di Cesenatico.

 
 
 

A differenza di 18 anni fa, però, sul piano politico stavolta sembrano esserci più dubbi che convinzioni. C’è chi considera quel luogo poco adatto all’intitolazione e chi ancora – pur non ammettendolo mai – non nasconde il suo scetticismo sull’opportunità di celebrare un campione tanto forte sui pedali quanto controverso nelle sue scelte di vita.

Insomma, secondo gli exit-poll, ben difficilmente l’ordine del giorno che presenteranno la consigliera Gloria Lisi e il collega Stefano Brunori difficilmente sarà approvato.

 
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