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“La situazione in cui ci troviamo a Cesenatico si è dimostrata alquanto inaspettata, quantomeno per noi di Fratelli d’Italia. Si pensava, infatti, che in merito al nuovo Piano Urbanistico l’amministrazione comunale si dimostrasse molto più celere circa la sua approvazione e, più in generale, alla sua applicazione sul territorio. Ora, arrivati ad inizio maggio, non sappiamo quando ci sarà l’approvazione del PUG (Piano Urbanistico Generale)”.

La denuncia di una mala gestione e di un estremo ritardo nell’adozione del PUG, da parte del Comune di Cesenatico, arriva da Emilio Zarrelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale: “Dopo che il Sindaco Gozzoli e l’intera Amministrazione Comunale avevano promesso in campagna elettorale che tutto questo si sarebbe concretizzato in breve tempo dalla vittoria delle elezioni – si legge nella nota di Zarrelli – sono invece passati 7 mesi e ora scopriamo che dopo una variazione votata in regione, per l’estate pare si possa avere qualche data per discuterne in consiglio comunale”.

 
 
 
 
 
 

Secondo Fratelli d’Italia “questo ritardo rappresenta un danno per tutte le aziende e le realtà lavorative del nostro territorio dal forese al mare non sanno come organizzarsi. Entrando nello specifico posso dire come sia gli albergatori, come gli stessi bagnini siano parecchio agitati, considerando questo pug restrittivo, oltre al fatto che tra poche settimane inizierà a tutti gli effetti la stagione estiva e non si hanno ancora notizie del PUG. La legge 24/2017 è una legge vanto della sinistra al governo della regione, che con una visione esclusivamente ambientalista, di fatto ferma ogni intervento di trasformazione limitando il godimento della proprietà privata sia nelle attività umane sia nella vita sociale e famigliare. Pertanto con l’approvazione del nuovo piano non ci saranno più espansioni, intendendo per espansioni aree dove si realizzano nuove strade, infrastrutture e servizi, in gergo, lottizzazioni, bloccando cosi frazioni come Borella, Cannucceto, Sala”.

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“Il piano di Cesenatico – aggiunge Zarrelli – non recepisce l’ opportunità della legge regionale che prevede incentivi per la rigenerazione urbana, ma solo ristrutturazione, quindi il mantenimento di ciò che si ha. La libertà di rigenerare, prevista dalla legge regionale, nel Pug di Cesenatico è molto contratta, anzi inibita. Anacronistico poi che non si prenda lo spunto di rigenerare attraverso la L.R. 131/2019 Condhotel, norma che favorisce il recupero dei volumi. Purtroppo le tempistiche non sembrano dare segnali positivi e la situazione potrebbe quindi ulteriormente aggravarsi”.

“Altre realtà a noi vicine, come Rimini, Riccione, Cattolica e Cervia hanno le idee chiare e hanno definito i piani di rigenerazione per il rilancio del proprio territorio, pensano alla crescita, mentre in questo Pug pare si pensi alla decrescita, perché nella maggiorana che governa prevale un forte sentimento di ambientalismo. Legittimo, ma per noi non condivisibile. La speranza – conclude Zarrelli – è che da questo grave ritardo, si evitino proclami e promesse di attuazione immediata, se poi non si è in grado di mantenere”.

 
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