Finalmente in arrivo i soldi per l’Imu delle piattaforme installate davanti alla costa di Cesenatico. Il tanto atteso decreto per l’individuazione dei comuni cui spetta il gettito dell’Imposta Immobiliare sulle piattaforme marine (Impi) è stato firmato il 28 aprile scorso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministero dell’Interno, il Ministero della Difesa e il Ministero della Transizione Ecologica.
Per Cesenatico si tratta di quattro piattaforme: Morena 1, Cervia C, Arianna Cluster e Arianna A con le entrate che si attestano sui 450.000 euro per il 2020 e 450.000 euro per il 2021.
Entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, Eni invierà i dati al Ministero e nei successivi trenta verranno bonificati i fondi ai Comuni. Inoltre Eni da giugno pagherà direttamente al Comune la parte di competenza (secondo le scadenze proprie dell’IMU) relativa al 2022.
Resta aperto invece il contenzione del Comune di Cesenatico con Eni in relazione alle annualità che vanno dal 2014 al 2019 (i tributi relativi al periodo dal 2010 al 2013 sono stati regolarmente saldati) che ammonta complessivamente a più di 18 milioni di euro.
I procedimenti sono in Commissione Tributaria Provinciale per 11.5 milioni, in Commisione Tributaria Regionale per 3.3 milioni ed in Cassazione per 3.8 milioni.
“Attendevamo da tempo questo decreto attuativo che finalmente è arrivato e che ci permetterà di incassare una cifra che ci spetta e che è importante per le nostre casse – spiega il sindaco Gozzoli -. Dal 2022 le cose finalmente si regolarizzeranno e arriveremo dunque a una gestione più precisa e puntuale di questa imposta”.
“Si porta a compimento finalmente la vicenda Impi – aggiunge l’Assessore Jacopo Agostini – anche se con l’amara sorpresa già nota che l’incasso per noi è inferiore rispetto a quanto a suo tempo previsto per l’Imu sulle piattaforme essendo venuta meno la competenza su alcuni impianti. Potremo così gestire in maniera più certa e ordinata le somme che ci spettano”.
