Malgrado le incognite della Bolkestein, le minacce di un’estensione del conflitto russo-ucraino, la mancanza endemica di lavoratori e l’inflazione che pesa come un macigno sul potere d’acquisto degli italiani, si annuncia un’estate record sulla riviera romagnola.
Ne è convinto anche l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini secondo cui “grazie ai tanti turisti italiani e al ritorno di quelli stranieri, l’industria della vacanza dovrebbe tornare ai livelli pre-Covid”.
Si attende, in particolare, con grande entusiasmo il ritorno dei vacanzieri dalla Germania che, proprio per le incertezze della situazione ucraina, dovrebbero in gran parte rinunciare ai viaggi esotici e ripiegare sulla vicina Italia.
Peserà invece – secondo Corsini – “l’inevitabile mancanza dei turisti russi che, specie nell’area riminese, rappresentava una fetta significativa di presenze e arrivi”.