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Hanno sollevato un vespaio di polemiche le dichiarazioni della 53enne stilista bolognese Elisabetta Franchi che, parlando di donne e lavoro, ha spiegato perché nella sua azienda non c’è posto per le under 40 in posizioni di rilievo. Perché se le donne giovani si assentano due anni per maternità – ha detto – è un problema.

Ma all’obiezione “anche lei ha fatto figli lavorando…” — rimanendo a capo del marchio di moda che porta il suo nome — la Franchi ha glissato ed è passata oltre: “Quando metti una donna in una carica molto importante – sono state le sue parole – poi non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni perché quella posizione è scoperta. Un imprenditore investe tempo e denaro e se ti viene a mancare è un problema, quindi anche io da imprenditore responsabile della mia azienda spesso ho puntato su uomini”.

 
 
 
 

Sul tema abbiamo chiesto un parere alla cesenaticense Daniela Greco che, nel 2018 – dopo essere stata ‘costretta’ a licenziarsi da un’azienda per le scarse tutele nella fase del post maternità – ha creato “Big eyes creations”, inizialmente una piccola attività home made di braccialetti personalizzabili. In poco tempo, però, proprio grazie all’inventiva e alla tenacia delle donne, quello che era nato come un semplice passatempo casalingo si è trasformato in un brand di bijoux a tutti gli effetti (di lei ha parlato anche Vanity Fair).

“Ad Elisabetta Franchi vorrei dire, prima di tutto, che si sbaglia – spiega Daniela, 36 anni – perché, in realtà, le donne nel mondo del lavoro non sono un costo, ma una risorsa. Ecco perché un’imprenditrice del suo spessore, anziché adeguarsi ad un sistema eticamente sbagliato, dovrebbe far sentire la sua voce autorevole per cercare di cambiare le cose. Per le donne che partoriscono un bambino, i sussidi durano troppo poco e, già dopo il terzo mese, si può aspirare al massimo alla ‘maternità facoltativa’ che è una ‘tutela’ per modo di dire visto che prevede una robusta decurtazione dello stipendio base. A quel punto, se una donna non può contare sull’aiuto della famiglia, è costretta a tornare al lavoro a tempo pieno oppure, come nel mio caso, se vuol continuare a fare la mamma, deve inventarsi altro. Esattamente come ho fatto io…”.

 
 
 
 

E, in effetti, Big eyes creations non è un semplice brand, ma una vera e propria community di donne e mamme che hanno un sogno nel cassetto e vogliono realizzarlo: “Quando il mondo del lavoro non mi ha lasciato scelta – prosegue Daniela – perché il mio status di mamma non era più compatibile con le esigenze del sistema produttivo, mi sono messa in testa di dimostrare a me stessa e al mondo che se una donna vuole realizzare un sogno può riuscirci sempre. E così, tra una poppata e l’altra e tra le mille difficoltà che ogni giorno una mamma deve affrontare, ho dato vita ad un’attività tutta mia. Il mio motto è: ‘ogni volta che una Donna lotta per se stessa, lotta per tutte le Donne’. Noi donne, unite, abbiamo un magnifico potere collettivo. Dovremmo ricordarcelo sempre. Quando lottiamo insieme per una causa comune l’energia che si crea può essere imponente. Dispiace quindi che una donna del rango di Elisabetta Franchi, in tanti anni di vita, lavoro e successi, non se ne sia mai accorta…”.

 
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