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Anche l’edizione numero cinquantuno della Nove Colli è diventata storia consegnata alle strade di Cesenatico e della Romagna. Un’edizione della Granfondo dal sapore internazionale con la 200 maschile dominata dallo svizzero Ruffaut e quella femminile dalla slovena Simenc. Anche l’ultimo cicloturista proviene da lontano ed è l’australiano Lew Targett, giunto sul traguardo alle 18.20.

 
 
 
 

La giornata
Dei 9000 e oltre iscritti, sono partiti 7843 cicloamatori nella sempre splendida cornice dell’alba sul Porto Canale con le storiche griglie schierate da ben prima delle sei del mattino, orario ufficiale di partenza. Ad aumentare lo spettacolo anche le frecce tricolori “storiche” che hanno fatto tenere per un po’ il naso all’insù a tutti gli appassionati. La giornata, più estiva che primaverile, ha regalato un bellissimo sole ai cicloamatori che poi hanno affollato il villaggio della colonia Agip per godersi le medaglie – quest’anno ancora più belle in legno riciclato – e il pasta party che per la prima volta ha visto due accessi in modo da smaltire meglio la coda.

 
 
 
 

Colorate e festosa, come sempre, la cornice di pubblico che ha accompagnato la partenza e l’arrivo e ha animato tutto il tragitto con le nove cime storiche affollate di appassionati e sostenitori dei ciclisti in corsa. Si è tifato molto anche per il dream team della NoveColli4Children che è riuscito a raggiungere il suo obiettivo e a completare il percorso “breve” in meno di 4 ore: Davide Cassani, Cristian Zorzi, Rocco Cattaneo e Gianpaolo Mondini hanno portato a termine l’impresa aiutati da i professionisti Oliviero Troia, Edward Ravasi, Andrea Pietrobon, Vittoria Guazzini e Sofia Bertizzolo e da Mario Cipollini e Max Lelli. In questo modo, grazie alla generosità di Fausto Coppi e di Gobik, verranno donati € 10.000 all’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR).

Una giornata di grande passione che purtroppo ha dovuto fare i conti con un fatto che nessuno avrebbe voluto.

Le parole dei vincitori

«È stata la mia prima volta alla Nove Colli ma posso già dirvi che non sarà l’ultima. È stata una gara molto dura anche per il caldo e a un certo punto avevo le gambe veramente in difficoltà ma sono riuscito a tenere duro. Vengo dalla Svizzera e sono un allenatore di ciclismo, direi che possiamo già darci appuntamento per l’anno prossimo», il commento di Loic Ruffaut, vincitore della 205km maschile.

«Non avevo mai corso una Granfondo con un tracciato così duro ma neanche con un’organizzazione di così alto livello. Sul percorso faceva molto caldo e la fatica oggi è stata tanta. Sono felice di essere riuscita a vincere e proverò a tornare qui anche il prossimo anno», le parole di Laura Simenc, slovena, vincitrice della 205km femminile.

«Avevo in mente di fare il percorso lungo e così ero partito presto per andare in fuga ma a Pieve di Rivoschio ho capito che oggi le gambe non mi avrebbe retto così a lungo e ho “tagliato”. È stata una corsa molto dura e molto calda ma sono veramente contento di essere riuscito a vincere», il commento di Enrico Filippi, vincitore della 130km maschile.

«Tornare a Cesenatico è sempre bellissimo e io sono emozionata e piango di gioia. Voglio ringraziare la mia squadra e la mia famiglia che mi supportano sempre e mi hanno permesso di raggiungere questo bel risultato», le parole di Chiara Cuppini, vincitrice della 130km femminile.

Il podio

130km maschile: Enrico Filippi (03:29:28); Matteo Cigala (03:29:56); Riccardo Zanrossi (03:29:56).

130km femminile: Chiara Ciuffini (03:48:55); Lisa De Cesare (03:56:42); Cinzia Maraldi (04:02:29).

205km maschile: Loic Ruffaut (05:42:23); Ettore Carlini (05:44:43); Fabio Cini (05:44:43).

205km femminile: Laura Simenc (06:26:23); Annalisa Prato (06:26:23); Monika Dietl (07:00:30).

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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