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Arriva in Regione (ma anche al Ministero) il caso delle minacce e delle gravi intimidazioni contro i pescatori di Cesenatico.

Nella giornata di ieri il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Alessio Mammi, sono intervenuti sulle difficoltà del comparto ittico a sostegno delle marinerie della Costa romagnola, in particolare di quelle di Cesenatico, al centro di blitz organizzati da pescatori in arrivo da regioni confinanti.

Bonaccini e Mammi hanno chiesto “risposte rapide alle aziende della pesca”, lanciando un appello al Governo affinché eroghi “il prima possibile gli indennizzi contro il caro carburante, dopo aver previsto fondi per 20 milioni di euro”.

 
 
 
 

Ma un sostegno al comparto è stato garantito anche dalla stessa Regione che si è impegnata ad investire “risorse premio nel prossimo assestamento di bilancio”. Ma prima di ogni cosa, per la Regione, “vanno condannate duramente le minacce nei confronti dei pescatori di Cesenatico da parte di persone provenienti da altre marinerie perché la sicurezza dei lavoratori viene prima di ogni cosa”.

“Sollecitiamo il Governo – scrive in una nota il Governatore della Regione – affinché stanzi il prima possibile i 20 milioni di euro già previsti a sostegno del settore ittico a titolo di indennizzo per il pesante aumento dei costi del gasolio dovuti alla situazione internazionale”. Vanno “semplificate al massimo le procedure per l’erogazione dei contributi” e l’Esecutivo, attraverso il ministero competente, “accolga le proposte avanzate in questi giorni dalle associazioni di rappresentanza dell’intero comparto”.

Oltre agli interventi per far fronte all’emergenza, l’Emilia-Romagna sollecita il Governo “affinché metta in campo interventi strutturali in grado di calmierare il prezzo del carburante utilizzato per la pesca”.

 
 
 
 

Dal canto suo, la Regione intende fare la sua parte: “Nel prossimo assestamento di bilancio ci impegniamo a stanziare risorse da destinare alle imprese della pesca, un settore fondamentale per l’economia emiliano-romagnola”.

Una situazione certo non facile, ma nella quale nessuno deve andare oltre i limiti consentiti dalla legge. “Condanniamo nel modo più fermo le forme violente di protesta di cui sono stati vittime i pescatori di Cesenatico ad opera di presunti operatori provenienti da marinerie extra regionali – proseguono Bonaccini e Mammi -. Si tratta di manifestazioni inaccettabili e chiediamo vi sia la massima vigilanza e prevenzione da parte delle autorità preposte. Viceversa, in un momento particolarmente complicato per l’economia del mare, sono indispensabili la collaborazione e l’unità di intenti da parte di tutti i soggetti interessati, per tutelare un settore che, lo ribadiamo, è strategico per l’economia regionale e di tutto il Paese”.

Il presidente della Regione e l’assessore hanno in programma prossimi incontri e contatti con le autorità prefettizie e le forze dell’ordine per sollecitare e concordare forme di tutela in favore dei lavoratori oggetto di minacce negli ultimi giorni.

 

 
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