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A Gatteo Mare le concessioni balneari all’asta nel 2023 potrebbero creare una situazione paradossale. Tutti i 29 stabilimenti, infatti, sono collocati su terreno privato.

Avendone avuta l’opportunità, infatti, in questi anni tutti i bagnini di Gatteo Mare hanno acquistato l’area sulla quale sorge il proprio stabilimento. La spiaggia però resta di proprietà del demanio e quindi, dal prossimo anno, sarà soggetta alla direttiva Bolkestein.

 
 
 
 
 
 
 
 

In pratica, potrebbe verificarsi una situazione assurda con la struttura balneare (bar, cabine, ecc…) di proprietà di un imprenditore e la spiaggia di un altro. La speranza – secondo gli operatori di Gatteo Mare – è che questa anomalia riduca l’appetibilità di questa porzione di costa, disincentivando qualsiasi potenziale acquirente.

Nel caso in cui questo non avvenga – come spiega il confermatissimo presidente della Cooperativa Bagnini di Gatteo Mare Massimo Bondi – gli operatori chiedono “di poter usufruire del diritto di prelazione oppure una buona uscita che riconosca un rimborso congruo per tutti gli investimenti effettuati in questi anni”.

 

 

 
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