fbpx
 
 

Dopo il vergognoso aumento della benzina, anche in Romagna sono tantissimi i distributori di carburante controllati in queste settimane dalla Guardia di Finanza. E il bilancio, purtroppo, è desolante: nei primi cinque mesi dell’anno da 1.320 interventi mirati sul prezzo praticato dei distributori di carburante agli automobilisti la Guardia di Finanza ha rilevato 690 violazioni. In pratica poco più di un illecito ogni due verifiche (52,3%).

 
 
 
 
 
 
 
 

Si tratta di violazioni che riguardano sia la comunicazione obbligatoria al ministero dello Sviluppo economico del costo alla pompa di benzina sia il rispetto degli obblighi di comunicazione ed esposizione dei prezzi. Non pochi i casi in cui le Fiamme gialle hanno rilevato frodi, manovre anticoncorrenziali o addirittura pratiche commerciali scorrette.

È questo il primo bilancio del piano di azione straordinario che il Governo ha messo in campo nei primi mesi dell’anno per fronteggiare il caro benzina. Un piano in cui la Guardia di Finanza è il braccio operativo per intervenire a tutto campo a supporto dell’attività giudiziaria e in sinergia con l’Antitrust, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti (Arera) e “Mr Prezzi” ossia il Garante presso il ministero dello Sviluppo economico (Mise).

Nel mirino soprattutto le manovre speculative a danno dei consumatori, ma anche le frodi fiscali nel settore dei prodotti energetici che creano un dumping rispetto agli operatori onesti.

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply