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Passerà alla storia come il flop dei flop questo referendum sulla giustizia con cinque quesiti, tutti senza quorum. A livello nazionale le urne si chiudono con un’affluenza che supera di poco il 20%.

A Cesenatico le cose non sono andate meglio, anzi. Alle ore 23 si chiudono i seggi e l’affluenza è al di sotto di quella nazionale e si ferma al 17.82% (3.615 votanti/ 20.331 elettori)

Alle ore 19 l’affluenza si ferma a un 12.29% (2.498 votanti / 20.331 elettori).

Alle ore 12 i primi dati a Cesenatico sull’affluenza al referendum della giustizia parlano di una partecipazione molto bassa, con un’affluenza al 6% (1220 votanti), leggermente sotto a quella nazionale.

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Il referendum sulla giustizia riguardava cinque quesiti:

  • Abolizione dl Severino
  • Limiti al carcere preventivo
  • Separazione carriere
  • Voto sui giudici
  • Firme per candidarsi al Csm.

Quanto ai risultati – a Cesenatico – la vittoria del sì è schiacciante. Un risultato in controtendenza con quelli nazionali che sui primi due quesiti hanno invece visto la vittoria del sì, ma non così determinante.

Sull’abolizione della legge Severino, a Cesenatico, il sì raggiunge quota 59.69 per cento. Sui nuovi limiti alla carcerazione preventiva il 62.45 per cento per il sì. Larga la maggioranza dei sì anche sugli altri quesiti: 78.87% sulla separazione delle funzioni dei magistrati; 77.75% sul diritto di voto agli avvocati nella valutazione dei magistrati; 78.17% anche per l’abolizione delle firme per le candidature al Csm.

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Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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