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Prima la pandemia, poi la guerra, la siccità e adesso… le cavallette. Sembra l’Apocalisse di Nostradamus e, invece, è l’anno di grazia 2022.  Mentre i venti di guerra soffiano alle porte dell’Europa, i casi di Covid sono tornati a risalire, smentendo anche l’ultima certezza, ovvero che in estate il coronavirus non sarebbe mai stata una minaccia.

E a completare l’affresco apocalittico, ecco dalla vicina Cesena – per la precisione attorno alle colline di Casalbono – arrivare la notizia di un’eccezionale invasione di giovani cavallette che, abbinata all’emergenza idrica, rischia di mandare all’aria l’agricoltura cesenate.

 
 
 
 
 
 
 
 

Anche perché il ciclo vitale di questi esemplari dura due mesi e, dunque, non è escluso che, da qui a Ferragosto, il loro numero aumenti ancora in maniera esponenziale, invadendo anche altre frazioni.

Intanto, i raccolti rischiano di essere devastati. Un po’ come accade la scorsa estate quando l’invasione di cavallette si concentrò nella prima metà di luglio. E si concluse solo quando le produzioni furono divorate quasi interamente e quindi gli insetti si spostarono alla ricerca di cibo in altre zone.

Quest’anno la scena si sta ripetendo, ma un po’ in anticipo e sicuramente in entità peggiore. Chi ha percorso ieri le strade che attraversano la località di Case Venzi riferisce che “erano completamente scure, perché ricoperte da un numero incredibile di cavallette”.

 
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