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E’ morto lunedì scorso, ad 83 anni, nella sua casa di Cesenatico, Bruno Rossi, personaggio molto noto in città dove aveva gestito per oltre cinquant’anni l’hotel “Darsena” di viale Verrazzano. Ma, al di là dell’attività da albergatore, il nome di Rossi è legato in particolare alle gloriose vicende del Cesenatico Calcio, quando la squadra cittadina – per la prima volta nella sua storia – con Giancarlo Magrini in panchina disputò il campionato di serie C. Di quella società (che di lì a poco fece esordire anche un certo Alberto Zaccheroni), Bruno era stato direttore sportivo dal 1977 al 1985 prima di lavorare per altri club, come le giovanili dello storico Parma di Calisto Tanzi.

 
 
 
 
 
 
 
 

Figlio di un vigile urbano, Bruno Rossi fu uno dei pionieri del nostro turismo e, nel corso della sua vita, aveva anche ricoperto cariche sociali all’interno dell’Associazione albergatori Adac-Federalberghi, che nel 2010, nel corso del tradizionale gala degli auguri di fine anno, gli conferì il “Premio alla carriera”.

Ma, come detto, il suo nome è scritto in calce soprattutto nella storia sportiva del Cesenatico Calcio, quello dei Corsari di Giuseppe Lorenzo, Marco Gambacorta, Riccardo Raffalli e Roberto Del Monte. Conclusa la lunga esperienza nel Ac Cesenatico, Bruno Rossi diventò direttore sportivo del Forlì e del Ravenna calcio, prima di aprire assieme a Giancarlo Magrini una decennale collaborazione col settore giovanile del Parma Calcio.

 

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