Covid, la curva dei casi riscontrati in Romagna si impenna. I dati di cui disponiamo riguardano l’Ausl Romagna e non sono scorporati per comune perché, nonostante il palese aumento dei casi e nonostante non si sia chiuso il ciclo Covid, non pervengono più aggiornamenti quotidiani sui casi riscontrati per aree comunali.
La situazione descritta riguarda l’arco temporale 20-26 giugno. In questo lasso di tempo l’aumento dei positivi è del 36,2% rispetto la settimana precedente. Sono stati effettuati 25.519 tamponi con 9231 responsi positivi.
È in aumento anche il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid rispetto la scorsa settimana. Nelle strutture ospedaliere romagnole sono ricoverati 181 pazienti, tra questi 6 sono in terapia intensiva.
Complessivamente sono stati sospesi 127 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l’azienda usl della Romagna. La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è inferiore al 1% in tutti gli ambiti territoriali e non si apprezzano sostanziali differenze tra Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna .
La progessione. La curva dei contagi si impenna. A inizio mese i casi erano 2316, due settimane fa 6303 (quasi il triplo), settimana scorsa come detto 9231.
Le strutture di Rimini sono quelle in ci sono stati accertati più casi di Covid su pazienti esterni: 2977 nella scorsa settimana mentre nelle strutture di Cesena sono 1914.
Pare sia in circolazione una nuova variante di virus che provoca influenza alta e che è molto contagiosa provocando per fortuna un impatto sulla salute inferiore rispetto le ondate precedenti. Ciò non toglie che ogni persona è e resta un caso a sé.
