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Nel cuore dell’estate – quando dovremmo parlare di spiaggia, sole e vacanze – tornano d’attualità termini che speravamo archiviati, come picco pandemico, indice di contagio e occupazione delle terapie intensive.

E’ il “colpo di coda” estivo del Covid che, quest’anno – con la sua quinta ondata – ha deciso di non abbandonarci neppure durante la stagione turistica.

I casi, come noto, sono in preoccupante risalita. Negli ospedali dell’area cesenate (Bufalini di Cesena, Marconi di Cesenatico ed Angioloni di San Piero in Bagno) ci sono ricoverati attualmente una cinquantina di pazienti, ma il picco – dicono gli esperti – si registrerà fra una decina di giorni.

 
 
 
 
 
 

La situazione è ancora sotto controllo, anche perché la variante Omicron 5, che colpisce anche i vaccinati, non sembra avere effetti così gravi sui pazienti che si sono sottoposti a profilassi (solo 4 ricoverati presentano ad oggi problematiche respiratorie importanti, ma non riconducibili al Coronavirus).

Ma a preoccupare è l’equazione di sempre, ovvero più casi ci sono e più pazienti necessiteranno di cure ospedaliere. Per questo, in via precauzionale, al 6° piano dell’ospedale di Cesena, un’area-Covid sub-intensiva con undici posti letto a disposizione è stata comunque mantenuta.

 
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