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La stessa città, la stessa vacanza e lo stesso orizzonte dal 1957. Ma non solo, anche lo stesso albergo – l’Hotel Internazionale – che è diventato una seconda casa così come tutta Cesenatico si è trasformata in una seconda famiglia.

La storia di Peter Finken, tedesco di 75 anni, è un romanzo d’altri tempi e così gli assessori Emanuela Pedulli e Mauro Gasperini lo hanno voluto incontrare per portargli affetto e gratitudine da parte di tutta la comunità.

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Perché l’amore di Peter per Cesenatico non ha confini e la sua passione per il Museo della Marineria ha dato vita a un vero e proprio capolavoro: in quasi 8 anni di lavoro ha costruito un modellino perfetto del Trabaccolo, la sua barca storica preferita ammirata in tanti anni di villeggiatura. La collaborazione con il Museo è stata massima e così Peter ha potuto contare sulle misure originali del progetto e si è messo all’opera con legno, metallo, corda e tutto il necessario realizzando per la sua creazione anche un libro fotografico dedicato.

E pensare che il primo soggiorno di Peter a Cesenatico non era stato fortunato: nel 1957, infatti, insieme alla madre e alle sorelle rimasero sei settimane in riviera in attesa che il padre potesse tornarli a prendere visto che era rientrato in Germania per un problema lavorativo a cui si era aggiunto il guasto dell’automobile. Il destino però, in quel lungo periodo, ha fatto innamorare tutta la famiglia della Riviera e così il viaggio è diventato una piacevole tradizione.

Peter torna ancora ed è arrivato a 65 anni di fila, trasmettendo questa passione anche alla figlia Ina e al marito Rainer che in questi giorni sono stati a Cesenatico insieme alla figlia.

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Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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