fbpx
 
 
 
 
 
 
 
 

Secondo molti osservatori, sondaggi alla mano, doveva essere per il centrosinistra uno dei principali attori della prossima campagna elettorale. E invece, Stefano Bonaccini vivrà le prossime elezioni Politiche del 25 settembre da “spettatore”.

Certo, non farà mancare il suo sostegno e, quando servirà, marcerà in prima fila nelle legioni del Pd, ma ieri – per zittire una serie di rumors – ha escluso categoricamente una sua possibile candidatura alle prossime Politiche: “Mai pensato di andarmene da qui – ha spiegato ieri mattina dopo l’Assemblea legislativa – si sta qui, si combatte e si lotta per far ripartire questa Regione che, diciamoci la verità, era già ripartita prima e meglio delle altre”.

 
 
 
 
 
 
 
 

In ogni caso, assicura il governatore, “non mancherà il mio pieno sostegno alla campagna elettorale e alle proposte che Enrico Letta ha indicato, facendo anche campagna elettorale” a sostegno del Pd e dei suoi candidati.

Sul piano politico, però, il suo defilarsi dalla contesa non è stato percepito in maniera serena tra le file dei democratici. In molti sostengono che, per scacciare l’incubo Meloni, il Pd doveva mettere in campo i suoi uomini migliori ed il Governatore – secondo un sondaggio Swg dello scorso marzo – era, assieme a Zaia, il presidente di Regione più apprezzato dall’opinione pubblica.

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply