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Una protesta clamorosa. Tre bidoni di Hera, stracolmi di spazzatura, trascinati in mezzo alla strada in via Melozzo da Forlì.

E’ accaduto ieri sera, attorno all’ora di cena. Qualcuno, evidentemente stufo dalla gestione della raccolta differenziata, ha voluto far notare, in maniera plateale, che quei rifiuti che sbordano dai cassonetti costringendo i cittadini a riporre alla rinfusa i loro sacchi neri, non sono un bel biglietto da visita per la città.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il comportamento, va detto, non è un esempio di civiltà, ma non c’è dubbio che il passaggio dai cassonetti dell’indifferenziata alla raccolta “porta a porta” abbia alimentato molti dubbi tra i cittadini.

Il servizio è appena partito e dunque qualche disagio può anche essere messo in preventivo. Ecco perché, secondo tanti, la sperimentazione sarebbe dovuta partire in un periodo meno “impegnativo” dell’estate, quando la raccolta dei rifiuti, anche con le modalità tradizionali, ha sempre generato qualche problema.

Sulla clamorosa protesta da segnalare la nota del coordinatore di Fratelli d’Italia a Cesenatico Emilio Zarrelli che pone l’accento “sull‘imbarazzante e costante disorganizzazione sulla gestione della raccolta rifiuti in piena stagione turistica”. “Dopo le varie promesse a vuoto di partenza a maggio, poi giugno, con la raccolta porta a porta – scrive Zarrelli – ora siamo a quelle di luglio. Il 25 luglio dovevano togliere i bidoni, ma tutto resta come prima nel silenzio assordante di Hera, amministrazione ed organi di informazione. Aveva ragione il Consigliere Regionale Luca Bartolini quando coniò lo slogan ‘Hera? Hera meglio quando non c’era’”.

 
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