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Come un’autentica star, sta facendo il giro del mondo il “Gin Primo”, l’ultima geniale trovata di Federico Lugaresi, titolare della Premiata Officina Lugaresi di Cesena.

L’ultimo ad occuparsene è stato, lo scorso 11 agosto, il Corriere della Sera che ha dedicato un ampio servizio a questa nuova bevanda che riunisce tre territori solo all’apparenza distanti anni luce: la Romagna, l’Africa e l’Oceania.

 
 
 
 
 
 
 
 

Sono sette anni, per la verità, che il Gin Primo ha debuttato sul mercato (primo cin cin nel 2015), ma solo negli ultimi anni questo gin dalla particolare sapidità (un mix di acqua, alcol di cereali, distillati da piante aromatiche e un pizzico di sale marino integrale di Cervia) è diventato il vero “tormentone” del settore beverage. 

Recensione dopo recensione, infatti, il Gin Primo made in Romagna è diventato un giramondo, con due varianti caratterizzate da sali provenienti da quei territori lontani: sale della Namibia per Gin Primo Africa e sale Murray River per Gin Primo Oceania.

Sarà dunque il Gin Primo il grande protagonista del Ferragosto del bagno Mia al Mare n.82, sulla spiaggia di Cesenatico Ponente, dove nel giorno più festaiolo dell’estate, verranno preparati dei cocktail proprio con questa base (la colonna sonora del Ferragosto di “Mia al Mare” sarà a cura del Dj Angelino).

Servito nei tradizionali bicchieri di latta brandizzati, sarà l’occasione per degustare il primo gin salato del mercato. Assieme alla piadina, ormai una nuova eccellenza dell’offerta eno-gastronomica romagnola.

 
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