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Il 15 settembre per gli alunni dell’Emilia Romagna suonerà la prima campanella dell’epoca (tutti se lo augurano) post Covid.

Ma quali sono le regole per il rientro a scuola? Le indicazioni contenute nelle linee guida per la riapertura degli istituti del primo e del secondo ciclo, messe a punto dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni prevedono:

  • permanenza a scuola consentita solo in assenza di sintomi febbrili;
  • niente più obbligo di mascherine, ma Ffp2 solo per i fragili (personale e studenti) che rischiano la malattia grave;
  • igiene delle mani ed “etichetta respiratoria”, con quest’ultimo termine si intende proteggere la bacca e il naso durante starnuti o colpi di tosse;
  • sanificazione degli ambienti
  • e ricambi d’aria frequenti.
 
 
 
 
 
 
 
 

Le Indicazioni prevedono anche l'”aumento del rischio” per una nuova crescita dei casi e di cambiamento del quadro epidemiologico, in questo caso scatta:

  • distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano);
  • precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione;
  • aumento della frequenza di sanificazione periodica;
  • gestione di attività extracurriculari;
  • mascherine chirurgiche o Ffp2 sia da fermi che in movimento (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica)
  • somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione;
  • consumo delle merende al banco.

Le Indicazioni confermano queste misure di prevenzione anche per la scuola dell’infanzia, dove però vengono – in parte – modificate le misure di prevenzione in ipotesi di recrudescenza del virus:

  • prevedere gruppi stabili di bambini;
  • divieto di portare oggetti o giochi da casa;
  • accoglienza organizzata all’esterno, dove non possibile prevedere una pulizia approfondita degli ambienti. Accesso alla struttura di un solo genitore;
  • somministrazione dei pasti nelle mense, limitando il più possibile la promiscuità.
scuola

Inoltre le Indicazioni sottolineano la cessazione dello stato di emergenza e, quindi, il decadimento della legislazione di contenimento del contagio da Covid-19. In questa ottica decade l’obbligo vaccinale del personale scolastico e tutte le norme di gestione dei casi di positività.

Si sottolinea infine che “il Ministero della Salute fino al 31 dicembre 2022 può adottare o aggiornare linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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