a cura dello Studio Associato Faggiotto Samorè
Il decreto aiuti bis ( DL 115/2022 ) ha innalzato la soglia dei Fringe benefit concessi dal datore di lavoro ai propri dipendenti non tassati a euro 600 euro nell’anno.
La principale novità consiste nella possibilità di rimborsare al dipendente, senza contribuzione e tassazione, e sempre nel limite di 600 euro annui, le somme destinate al pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
E’ importante ricordare che per poter effettuare detto rimborso in esenzione contributiva e fiscale occorre che il datore di lavoro acquisisca e conservi la documentazione comprovante l’utilizzo delle somme da parte del dipendente coerentemente con la finalità per le quali sono state corrisposte; è irrilevante, invece, la circostanza che le somme erogate coprano o meno l’intero costo.
Inoltre, nel settore privato, considerando anche l’agevolazione di 200 euro a favore dei buoni carburante, prevista dal Dl 21/2022, le azioni di welfare aziendale esentasse, collegate a beni e servizi concessi dai datori di lavoro ai dipendenti, potranno raggiungere nel 2022 la somma complessiva di 800 euro. Come detto si tratta di beni e servizi e non di denaro.
Inoltre, ricordiamo che il decreto, non richiede la condizione che i beni, i servizi e le somme ivi previste, ai fini dell’applicazione dell’esenzione, debbano essere offerti alla generalità o a categorie di dipendenti.
Pertanto sia il fringe benefit fino a 600 euro che il buono carburante da 200 euro potranno essere concessi anche a singoli dipendenti.
Studio Associato Faggiotto Samorè
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