Alle origini di Cesena antica e medievale. Proseguendo l’opera di tutela, messa in sicurezza e valorizzazione del patrimonio archeologico cittadino, ben presto l’area del colle Garampo, posta alle spalle di palazzo Albornoz, tra le vie Fattiboni e Malatesta Novello, sarà interessata da nuovi scavi da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, che si aggiungeranno ai primi sondaggi archeologici realizzati nel 1993, ripresi poi nel 2005 e, più tardi fino al 2012.
Questa nuova campagna di scavo e restauro archeologico, che sarà interamente finanziata dal Ministero della Cultura, è stata programmata dall’Amministrazione comunale di Cesena e dalla Soprintendenza ed è contenuta nell’Accordo che nei prossimi giorni sarà sottoscritto dalle parti.
Come è stato documentato in quell’occasione dalla Soprintendenza e dall’Università Cà Foscari di Venezia, i risultati delle ricerche sono andati oltre alle aspettative, mettendo in luce uno spaccato esemplare della storia cittadina a partire dal III secolo a.C. fino al basso medioevo. Particolare rilevanza hanno assunto, infatti, i dati relativi a tre fasi cruciali di trasformazione urbana: il passaggio dall’insediamento protostorico alla nascita della città romana; quello da civitas a castrum, segnato dalla costruzione delle fortificazioni tardo-antiche e, infine, la nascita e l’abbandono del borgo basso-medievale.
Nel corso dei lavori saranno proposte visite guidate per consentire ai cittadini di prendere parte a questa nuova campagna di scavi e per offrire un puntuale aggiornamento a tutti coloro che negli anni hanno seguito da vicino il lavoro eseguito sul Colle Garampo, vera culla dell’insediamento urbano cesenate.
