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Inaugura venerdì 9 settembre, ore 18, alla scuola primaria “Dante Alighieri” (Corso Perticari, 55/57) Asinelli solitari, la trentunesima edizione di SI FEST, il festival di fotografia di Savignano sul Rubicone diretto da Alex Majoli.

Parteciperanno al taglio del nastro il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, il Direttore artistico Alex Majoli, Isa Perazzini e Mario Beltrambini, Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Savignano Immagini. Contestualmente, apriranno tutte le mostre di SI FEST e SI FEST OFF che resteranno visibili fino alle 24 e lo spazio LiFE in Piazza Borghesi dedicato a fotografia ed editoria.

 
 
 
 
 
 
 
 

Alle 19.30 l’inaugurazione dello Spazio Pesaresi (piano terra Vecchia Pescheria). Nell’occasione sarà presentato un corto che racconta Il granchio nudo, progetto di documentario su Pesaresi a cura di Marta E. Antonioli, Riccardo Caccia, Michela Fragomeni ed Elena Padovan. Alle 21.30 presso il cortile della Scuola primaria “Dante Alighieri” verrà messa in scena la performance Chi non ha non è di Masque teatro, tributo a Franco Basaglia e al fotolibro “Morire di classe”. A chiudere la prima giornata inaugurale, il dopofestival con il dj set di Chiara Fossati in collaborazione con l’Associazione culturale ECHO.

Fino a domenica 11 settembre si terranno le giornate inaugurali, le mostre saranno aperte anche nei weekend del 17-18 settembre e dell’1-2 ottobre e avranno come sedi principali due location inedite: le scuole elementari e medie di Savignano.

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Il nuovo direttore artistico, Alex Majoli, ha curato il progetto espositivo pensando in primo luogo agli studenti e alla loro educazione all’immagine. Ogni mostra è così associata a una materia scolastica, in un percorso che parte dalla Scuola primaria “Dante Alighieri” (corso Perticari, 55/57). Qui la matematica e la fisica sono reinterpretate attraverso le immagini del fotografo inglese Stephen Gill e del newyorkese Stanley Greenberg, mentre per la biologia, la geografia e la religione il campo si allarga al linguaggio video con i progetti di Michele Sibiloni, dell’olandese Erik Kessels e del duo brasiliano Bárbara Wagner & Benjamin de Burca. La mostra di scienze riporta all’attenzione la lotta di Franco Basaglia per la chiusura dei manicomi, ripresentando Morire di classe, libro con fotografie di Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin. La mostra di storia è invece una collettiva che ripercorre gli avvenimenti degli ultimi vent’anni attraverso immagini di agenzie come Associated Press, Magnum Photos e Reuters. Fra tanti autori c’è posto anche per uno splendido esempio di fotografia automatica, con una selezione di fotofinish olimpici (educazione fisica).

All’Istituto comprensivo “Giulio Cesare” (via Galvani, 4) protagonista della mostra di educazione civica è una delle più grandi fotografe del Novecento, Lee Miller, capace di alternarsi con la stessa coerenza etica tra generi fotografici diversi. La stessa scuola ospita mostre di musica, religione e letteratura, presentando il viaggio personale di Chiara Fossati nella scena rave degli anni Novanta-Duemila, la riflessione multiculturale di Marwan Bassiouni su Europa e Islam, e i lavori di Duane Michals, Jim Goldberg, Lalla Essaydi e Kevin Clayborne, che hanno saputo far dialogare in modo originale fotografia e scrittura.

Abbandonata la scansione in materie, il percorso curato da Alex Majoli prosegue in uno degli spazi storici del SI FEST, l’ex Consorzio di Bonifica (via Garibaldi, 45). Qui tre autori internazionali esplorano universi scolastici distantissimi: l’Afghanistan degli studenti-guerrieri talebani (Collezione Thomas Dworzak), il Giappone della controcultura universitaria (Kanta Nomura) e la Lettonia post-sovietica degli anni Novanta (Ivars Gravlejs).

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SI FEST LIVE

Al percorso espositivo si affiancano tre performance originali, tre prime assolute ideate per il SI FEST e ispirate alle fotografie di alcuni degli autori in mostra. Venerdì 9 settembre alle 21.30, nel cortile della Scuola primaria “Dante Alighieri”, Masque teatro porta in scena Chi non ha non è, tributo a Franco Basaglia e al fotolibro Morire di classe. Sabato 10, alla stessa ora e nella stessa location, gli OvO (Stefania Pedretti e Bruno Dorella), duo che miscela rock e sonorità elettroniche, si esibiscono in Guardare in faccia il male, concerto dedicato a Lee Miller. A seguire, Eva Geatti accompagnata dal musicista Dario Moroldo, presenta Il discorso nel vuoto di un secchio, performance teatrale ispirata all’ironico progetto fotografico di Ivars Gravlejs Scream and Flash.

Il vicepresidente di Savignano Immagini Mario Beltrambini: “L’idea rivoluzionaria di Alex Majoli si è sposata immediatamente con il nostro mantra, cioè l’attenzione sul tema dell’educazione all’immagine iniziando proprio dagli adolescenti, che non hanno strumenti necessari per difendersi davanti ad una fotografia sempre più fagocitante ed effimera, e provando a dar loro mezzi per comprenderla e per coltivare la cultura dell’immagine”.

“Da sempre, e sempre più intensamente, l’immagine racconta il mondo che ci circonda, e noi stessi: ci segna e ci investe con la sua forza. – afferma il sindaco Filippo Giovannini – Credo che l’educazione all’immagine, direzione intrapresa da questa edizione, sia la strada giusta per goderci in modo pieno e consapevole la fotografia, strumento col quale ci esprimiamo, osserviamo e studiamo il mondo”.

PREMI E SPAZIO PESARESI

Oltre al percorso espositivo a cura di Alex Majoli, il festival propone come da tradizione anche mostre selezionate tramite concorso. Al Consorzio di Bonifica, in particolare, sono esposti i tre fotografi che nel 2021 hanno vinto i concorsi legati al SI FEST: Luca Meola (Premio Portfolio “Werther Colonna”) racconta la storia di Cracolândia, piazza di spaccio nel cuore di San Paolo, in Brasile; Andrea de Franciscis (Premio “Marco Pesaresi”) presenta Delhirium, reportage su Nuova Delhi; Ilaria Sagaria (Premio Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm) con Piena di grazia celebra il corpo femminile.

I vincitori delle nuove edizioni di questi concorsi saranno annunciati domenica 11 settembre (ore 19) alla Scuola primaria “Dante Alighieri”, in una serata che prevede anche interventi dell’attore-cantante Dany Greggio. Per accedere al Premio Portfolio “Werther Colonna” è necessario partecipare nel weekend inaugurale alle letture portfolio che il festival organizza sin dalla prima edizione; a valutare i lavori sono Alex Majoli, Yuri Ancarani, Arianna Arcara, Elisa Ardeni, Alessandra Baldoni, Enri Canaj, Laurence Cornet, Thomas Dworzak, Ivars Gravlejs, Guido Guidi, Fulvio Merlak, Giulietta Palumbo, Valerio Tamagnini e i membri dello studio S.C. Artroom.

Il Premio “Marco Pesaresi” è invece destinato alla produzione di un progetto di fotoreportage, per ricordare la figura del fotografo riminese Marco Pesaresi, di cui il Comune di Savignano custodisce l’archivio. Una selezione delle sue foto in bianco e nero sarà in mostra allo Spazio Pesaresi, Vecchia Pescheria, pianoterra (corso Vendemini, 51) che sarà inaugurato venerdì 9 settembre alle 19.30. Nell’occasione sarà presentato un corto che racconta Il granchio nudo, progetto di documentario su Pesaresi a cura di Marta E. Antonioli, Riccardo Caccia, Michela Fragomeni ed Elena Padovan. Il video sarà proiettato ogni ora. Sempre venerdì 9 settembre, alle 21.30 al Cinema Teatro Moderno andrà inoltre in scena Il metro di Marco. Il lungo viaggio fotografico di Marco Pesaresi, monologo di Teresio Troll con musiche di Rachele Romani e Federico Giuliani (ingresso a offerta libera, incasso devoluto all’Hospice di Savignano).

STUDENTI IN MOSTRA

In un festival dedicato al mondo della scuola, gli studenti sono protagonisti anche come autori. Palazzo Vendemini (corso Vendemini, 67) e le vie del centro storico ospitano Le città dei bambini, mostra d’archivio a cura di Jessica Andreucci e Giuseppe Pazzaglia in cui si racconta la straordinaria storia di Learning Through Art, esperimento realizzato nel 1998 fra New York, Savignano e Fermo sotto l’egida del Solomon Guggenheim Museum: una metropoli e due piccole città associate per educare all’immagine i bambini delle elementari, chiamandoli a realizzare campagne fotografiche nei loro quartieri. Sempre in centro, galleria Vecchia Pescheria, secondo piano, il festival presenta gli esiti dei recenti progetti fotografici realizzati nelle scuole di Savignano sotto la guida di Mario Beltrambini, Marialuisa Cortesi e Susanna Venturi, e i risultati di SI FEST KIDS, laboratorio estivo in cui Alessandra Dragoni ha condotto alcuni studenti delle medie in un percorso di educazione all’immagine sfociato nella creazione di manifesti per note aziende locali.

SI FEST OFF

Il Palazzo Don Baronio (via Matteotti, 30) sarà la casa del SI FEST OFF, la sezione indipendente del festival, quest’anno interamente dedicata a Counter-Surveillance: H2. A project by Artists + Allies x Hebron. Il progetto, a cura di Adam Broomberg e Issa Amro con la collaborazione di Lena Holzer e la produzione di Batuhan Keskiner, accende i riflettori sulla videosorveglianza di massa attuata dalle forze israeliane a Hebron. Lo stesso Adam Broomberg sarà presente domenica 11 settembre per raccontarlo (alle 15.30) e per una sessione di letture portfolio (16.30-18).

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VISITE GUIDATE E INCONTRI CON GLI AUTORI

Oltre a mostre e appuntamenti collaterali, meritano una segnalazione le visite guidate. Due di queste vedranno la partecipazione, oltre agli autori presenti a Savignano, dello stesso Alex Majoli, che sabato 10 settembre presenterà le mostre prima a un pubblico di bambini e ragazzi (10.30) e poi al resto degli spettatori (15.00). Domenica 10 settembre le visite guidate coinvolgeranno invece Luca Meola, Ilaria Sagaria e Andrea de Franciscis (Consorzio di Bonifica, 10.30) e i curatori della mostra Le città dei bambini (Palazzo Vendemini, 17.30; repliche nei weekend seguenti). Sempre domenica (17.45) sarà a Savignano Stanley Greenberg per presentare la sua mostra alla Scuola primaria “Dante Alighieri”.

Ampio lo spazio dedicato ai libri, in piazza Borghesi, con un fitto calendario di presentazioni. Tra i tanti ospiti di sabato 10 settembre: Arianna Arcara, Chiara Fossati e Marco Zanella, in un incontro che ricorda anche il lavoro di Andy Rocchelli (12.15); Aldo Frezza (17.00); Enri Canaj (18.45). Tra quelli di domenica 11: Luca Meola (12.00) e Luca Nizzoli Toetti (16.30).

Per visitare tutte le mostre basta un biglietto unico da 12 euro, con ingresso ridotto a soli 5 euro per i residenti di Savignano e gratuito per tutti gli under 14. Performance, incontri e presentazioni sono a ingresso libero, senza prenotazione. Per le letture portfolio servono la registrazione e una quota di iscrizione.

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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