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Sei mesi al costruttore Vittorio Tosi (con un’ammenda di circa 30mila euro), quindici giorni (e sanzione da 10.500 euro) alla notaia Maria Chiara Scardovi e a tutti gli altri imputati, ovvero Alessandra R., Vincenzo G., Mauro B., Maria Letizia P., Mauro A., Laura P., Sandra V., Sonia I., Vanessa P., Enzo M. e Patrizia G.

Queste le sentenze di primo grado – pronunciate ieri dal giudice Elisabetta Giorgi – nel processo sulla lottizzazione abusiva dell’ex Hotel Riviera, la struttura di via Del Porto nella quale erano stati ricavati appartamenti vista mare, alcuni già venduti.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il giudice, in attesa di leggere le motivazioni della sentenza che verranno depositate entro 90 giorni, ha anche stabilito l’immediata confisca dell’immobile.

Un verdetto, per certi aspetti, inatteso visto che il pubblico ministero, nella sua requisitoria, aveva chiesto la condanna solo per il costruttore Tosi e per la notaia Scardovi, optando invece per l’assoluzione per tutti gli altri imputati che, nel corso del dibattimento, erano sembrati più vittime che responsabili. Una tesi ribaltata dal giudice che, invece, ha ravvisato delle precise responsabilità penali per tutti i soggetti coinvolti nella vicenda giudiziaria.

Al centro dell’inchiesta il cambio di destinazione d’uso dell’immobile che, secondo la Procura di Forlì, non era mai stato ratificato, rendendo dunque illegale la sua trasformazione da albergo a palazzina residenziale.

 

 
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