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Tra le “ferite” che ha lasciato dietro di sè il maltempo, che ha colpito duramente Cesenatico, c’è anche uno dei simboli della costa romagnola.

Si tratta di un simbolo dell’Italia che è stata, ma che ancora continua a mostrare la sua tradizioni. È il pontile, fatto costruire da Raoul Casadei nel 1994, per l’attracco delle motonavi. Oggi è passato all’Adriatic Princess, di stanza a Cesenatico, la motonave più grande dell’Alto Adriatico.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il pontile, spazzato via dalle forti raffiche di vento, si trovava all’altezza di viale delle Nazioni, sul confine tra Cesenatico e Gatteo Mare. Il pontile era lungo 126 metri, per accogliere anche le carrozzine. Inoltre il pontile era dotato anche di certificazione antisismica.

maltempo

“E’ stato spazzato via in un colpo solo – spiega il Comandante della motonave, Andrea Turci – Al momento la Capitaneria ha interdetto la zona. Ancora non era stato smontato perchè il lavoro c’era ancora e tra pochi giorni dovevo portare in alto mare un gruppo. Ho perso il mio lavoro in un colpo solo!”.

Almeno 500 persone al giorno attraversavano il pontile per salire a bordo della motonave. Chiunque infatti è passato per la costa romagnola sa quanto è tipico il messaggio dei megafoni delle motonavi che invita a sliare a bordo per una gita in alto mare innaffiata da buon vino e grigliata a bordo.

In città è chiaro il passaggio della bufera. Le strade sono coperte in gran parte da aghi di pino e altre foglie, nei punti critici di viale Carducci la sabbia è presente ai margini del tratto stradale. I bagnini sono al lavoro epr ripulire i lettini. E la bufera non ha risparmiato le plance elettorali, in gran parte vuote a dire il vero, ma è bene prestare attenzione.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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