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A Cesenatico ci sono 9mila lampioni e la pubblica illuminazione di strade ed edifici costa all’ente pubblico circa un milione di euro all’anno. Una cifra consistente che, dopo il caro-bollette, rischia di compromettere la stabilità del bilancio comunale. Tanto che, in città, già si cominciava a pensare ad un Natale “al buio” senza cioè le tradizionali luminarie sul porto e, soprattutto, senza presepe della marineria.

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Un timore seccamente smentito dal sindaco Gozzoli che ha già annunciato che, malgrado i rincari dell’energia, non spegnerà le festività. Per arginare gli aumenti, infatti, il Comune ha varato un piano di risparmio che partirà dal mese di ottobre. In pratica, la pubblica illuminazione verrà accesa mezz’ora dopo e spenta mezz’ora prima. Riducendo gli orari, dunque, il Comune stima di risparmiare 100mila euro, la cifra che servirà per garantire l’illuminazione durante le festività natalizie.

Confermate anche le luminarie “perché siamo una città turistica – ha assicurato il primo cittadino – e un Natale spento ci porterebbe un contraccolpo economico e di immagine negativo”.

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