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Un falò di bollette simbolicamente bruciate di fronte alla sede dell’Eni Store a Bologna, in via Ugo Bassi, a due passi dalle Due Torri: è l’iniziativa organizzata dalla campagna ‘Noi Non Paghiamo Emilia-Romagna’, promossa da gruppi di lavoratori per protestare contro i rialzi di gas e luce, “che non possiamo permetterci di pagare – hanno denunciato i manifestanti – e non le pagheremo”.

Un’iniziativa che, con ogni probabilità, è destinata a propagarsi in tutte le province romagnole visto che il problema, che sta mettendo in ginocchio cittadini ed imprese, rappresenta la grande criticità di questo fine anno.

 
 
 
 
 
 
 
 

Sulla scia delle proteste in Regno Unito, anche a Bologna decine di persone si sono dati appuntamento per dare vita “a un movimento di protesta che parte dal basso”.

Dopo il falò un piccolo corteo ha sfilato lungo via Ugo Bassi fin sotto alle Due Torri per promuovere la campagna ‘Noi non paghiamo’, distribuendo volantini e dando appuntamento a sabato 8 ottobre, giornata in cui sarà costituita un’assemblea cittadina della campagna ‘Noi non paghiamo Emilia-Romagna’ in via Niccolò Dall’Arca, a Bologna.

“L’inverno sarà lungo, l’inverno non è ancora iniziato – hanno concluso i manifestanti invitando ad iscriversi ai gruppi Telegram – ed è tempo organizzarci collettivamente”.

 
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