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Raid Ciclistico Clandestino di sabato e domenica scorsi. Gli elementi per fare la storia ci sono tutti. L’idea è nata sotto l’ombrellone: andare a mangiare una fiorentina condita con buon vino, là in Toscana, proprio a Firenze. E fin qui tutto semplice. Ma quando il tragitto da fare è in bicicletta e ci sono gli appennini in mezzo, allora la questione è più complicata.

Nelle foto la prima edizione del ’77 e l’ultima

raid ciclistico clandestino
raid ciclistico clandestino
 
 
 
 
 
 
 
 

A portare avanti una “sana follia” che ha il suo anno zero nell’impresa di alcuni pionieri della bici made in Cesenatico è il Club Ciclistico Clandestino. Ripercorre la tratta Cesenatico-Firenze-Cesenatico, un’andata ritorno in due giorni che ha il suo anno zero nel lontano 2 aprile 1977.

E come nella migliore delle tradizioni il potere catalizzatore di chi crede in un’idea che trasuda gusto e fatica si conferma anche in questo caso.

Il Raid Ciclistico Clandestino si è radunato per la prima volta nel 2018. Presenti in Piazza Ciceruacchio 8 ciclisti e due autisti in pullmann. Anno dopo anno i numeri sono cresciuti. Da meno di dieci si è passati a 20 del 2021 fino all’exploit di sabato scorso. In griglia di partenza si sono presentati in 43 di cui sette autisti. Tra i corridori anche il sindaco e glorie del calcio di serie A.

raid ciclistico clandestino

Clandestino sì, ma anche ben organizzato tanto che il 17 ottobre del 2020, alla tavola rotonda del ristorante la Casalinga di Firenze è stato fondato ufficialmente il Club Ciclistico Clandestino. E l’adesivo che ne accompagna la fondazione è fieramente esposto nella porta del ristorante. Lo stile è inconfondibilmente quello di Tribu.

raid ciclistico clandestino

Il percorso. Dopo una prima esplorazione del 2018, il percorso ha preso forma.

All’andata si parte da Cesenatico per passare da Cesena, Spinello, Santa Sofia, la Braccina. Poi i Tre Faggi, il Muraglione e Firenze. 161 km di fatica e folklore.

Ritorno appena più breve: 149 km in cui si tocca il Muraglione, i Tre Faggi e Predappio.

raid ciclistico clandestino

Sicuramente a qualcuno è venuta voglia di prendere parte al raid Clandestino del prossimo anno. Ma la clandestinità è cosa seria e si possono conoscere i dettagli solo se qualche clandestino ritiene il novizio meritevole di partecipare.

È un’occasione anche per avvicinare sempre più persone al ciclismo. Infatti gli organizzatori spiegano che ogni anno almeno 3 autisti si impegnano a prendere parte al ritorno dell’anno seguente. Non più comodamente seduti al volante, ma in strada su due ruote.

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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