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C’è anche un pizzico di Cesenatico (verrebbe da dire… i soliti nomi) nella guida Michelin 2023. Si tratta del ristorante Magnolia (che però da Cesenatico si è trasferito, come noto, a Longiano) e de La Buca sul porto canale di Cesenatico.

Queste due storiche insegne sono tra le ventuno emiliano-romagnole che, dopo essere state presenti nella guida 2022, sono state riconfermate anche nella nuova edizione.

 
 
 
 
 
 
 
 

Gli altri sono I Portici di Bologna, Iacobucci di Castel Maggiore, San Domenico di Imola (due stelle), Trattoria da Amerigo a Savigno, Da Gorini a Bagno di Romagna, La Capanna di Eraclio a Codigoro, La Zanzara a Codigoro, L’Erba del Re a Modena, La Palta a Borgonuovo Val Tidone, Inkiostro a Parma, Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense, Ca’ Matilde a Quattro Castella/Rubbianino, Arnaldo-Clinica Gastronomica a Rubiera, Il Piastrino a Pennabilli, Abocar Due Cucine a Rimini, Guido Rimini-Miramare e Osteria del Povero Diavolo a Torriana.

Ecco invece chi perde stelle: Nido del Picchio a Carpaneto Piacentino e Righi La Taverna di San Marino perché ha annunciato la chiusura per il 31 dicembre 2022.

 
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