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Questione della scuola di viale Torino. L’ad della Socim, la società che iniziò i lavori per poi entrare in causa con il comune segnala una replica che riportiamo.

“Sono l’Amministratore della Socim SpA, conoscendo la Vs. Lealtà informativa, sono certo che non avrete difficoltà a far sentire anche la ns. voce, rispetto alla nota diffusa dal Comune di Cesenatico, circa il contenzioso Amministrativo per la scuola in viale Torino”.

 
 
 
 
 
 
 
 

“Vi prego  – si legge – quindi di voler riportare quanto in realtà affermato dal Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso della scrivente non perché la stessa aveva torto ma perché anche il Consiglio di Stato si è dichiarato incompetente, rivestendo la vicenda carattere di diritto civile. Quindi ha demandato al Giudice civile presso il quale la Socim SpA ha incardinato il procedimento di risoluzione contrattuale per colpa del Comune di Cesenatico, anche la questione della decadenza secondo noi illegittima disposta dal Comune; tant’è che non ha condannato nemmeno alle spese processuali la scrivente, evidentemente ritendendo che la Socim è stata indirizzata, per un eventuale ricorso al Tribunale Amministrativo, proprio dagli atti erronei del Comune di Cesenatico”.

“La cosa che non ha riferito il Comune però è che il C.d.S. ha escluso che si tratti di decadenza da falso in quanto non esiste assolutamente un falso documentale mentre il Comune afferma che “la Socim avrebbe dichiarato in gara di accettare i prezzi e poi smentendo la dichiarazione non lo ha fatto” da questo ha fatto discendere, incredibilmente una decadenza di mendacio. Ovviamente quando questa storia, che è solo all’inizio, sarà finita la Socim denuncerà penalmente tutti i responsabili che hanno accusato di mendacio la stessa. Quello che deve spiegare il Sindaco ai cittadini è : come mai alla Socim è stato ordinato di eseguire il nuovo progetto strutturale rifatto dal Comune integralmente?  – perché evidentemente quello originario era ritenuto insicuro dallo stesso Comune – Come mai poi sono spariti letteralmente tutti : Sindaco, Rup e D.L., lasciando la Socim senza le direttive e senza gli atti fondamentali per proseguire?

Come mai invece, alla nuova ditta subentrata, il Comune ha chiesto di eseguire il progetto strutturale originario di gara, quello ritenuto dal Comune carente?”.

 

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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