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La conta dei danni dopo la prima forte mareggiata autunnale è tutta riassunta in un numero: oltre 15mila metri cubi di sabbia sparita. In soldoni, fanno 250mila euro.

 
 
 
 
 
 
 
 

Questa, in sostanza, la cifra che servirà per ricostruire le dune protettive di sabbia che, in più punti dell’arenile (soprattutto nella frazione di Valverde), non esistono più.

Gli argini, infatti, sono stati letteralmente spazzati via dal vento di scirocco e dall’ingressione marina che, ancora una volta, ha sommerso gli stabilimenti balneari ed invaso le strade della frazione, alimentando ormai un’idea consolidata, ovvero che le Porte Vinciane – preziosissime per il centro storico – sono troppo distanti per proteggere anche questa porzione di arenile.

 
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