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C’è anche una cesenaticense tra i condannati dell’operazione Luxury dog. Il caso era approdato anche alle Iene che aveva portato in tv il traffico illecito di cuccioli di cane dall’est Europa all’Italia. Una tratta che non prevedeva, secondo gli inquirenti, norme sanitarie e di sicurezza per i cagnolini.

 
 
 
 
 
 

La donna E. P. di 39 anni era, sempre secondo l’accusa, la persona che gestiva il call center che metteva in contatto domanda e offerta. I cuccioli, da quanto emerso, venivano allevati in Slovacchia dove il gruppo di italiani li acquistava anche a meno di 100 euro l’uno per poi farli arrivare in Italia in condizioni igieniche disperate.

Con la complicità di una stamperia campana che preparava finti pedigree, i cuccioli venivano piazzati anche a poco meno di duemila euro perché spacciati per figli di campioni.

Le indagini, iniziate nel 2018 sono giunte oggi a sentenza con sei persone condannate per associazione a delinquere e maltrattamento di animali.

Tra queste anche la cesenaticense che dovrà scontare un anno e 10 giorni (pena sospesa).

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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