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Ormai è ufficiale: l’ordinanza sui botti – benché ispirata da ragioni sacrosante – non funziona. Per Capodanno – allo scoccare della mezzanotte – in diversi punti di Cesenatico è partito, come ogni anno, il rito incontenibile dei fuochi “fai da te”.

C’è chi si è accontentato di qualche petardo e chi, invece, si è fatto prendere un po’ la mano dando vita ad un vero e proprio show pirotecnico. Risultato? L’ordinanza firmata dal sindaco Gozzoli a tutela della quiete pubblica ma, soprattutto, per non creare inutili traumi agli animali domestici, è stata puntualmente disattesa.

 
 
 
 
 
 
 
 

Sui social, al di là delle polemiche per il mancato “count-down” nella festa sul porto (il brindisi è avvenuto qualche minuto dopo la mezzanotte), si sprecano le segnalazioni di eventi pirotecnici organizzati un po’ dovunque. Dal lungomare al quartiere Madonnina, da Ponente fino a Bagnarola.

Un esito, per certi versi, che non sorprende visto che, alla vigilia di Capodanno, petardi e raudi erano regolarmente in vendita in molti negozi di Cesenatico. E poi ci sarebbe voluta un’autentica task-force per presidiare il territorio e sanzionare i trasgressori. E con un corpo di Polizia Municipale ridotto all’osso, tutti sapevano che i controlli sarebbero stanti blandi e dunque generalmente inefficaci.

 
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