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Si è formato martedì 10 gennaio, il comitato cesenate a sostegno della candidatura a segretario del Partito Democratico di Stefano Bonaccini. Numerosi gli iscritti, i simpatizzanti e gli amministratori locali che hanno partecipato al primo incontro del comitato. Comitato che rimane ovviamente aperto e pronto ad accogliere chi vorrà partecipare e dare il proprio contributo attivo. Nel corso del primo incontro è stata individuata anche la coordinatrice della mozione Bonaccini nella persona di Francesca Lucchi, Assessora alla Sostenibilità ambientale e Progetti europei del Comune di Cesena.

Tra i presenti anche il sindaco Matteo Gozzoli che pare quindi aver fatto la scua scelta sui candidati alle primarie.

 
 
 
 
 
 
 
 

Ncora non è chiara la data in cui si terranno le primarie del Pd. La prima data pareva essere il prossimo 19 febbraio, ma in questi giorni si parla sempre più insistentemente di un rinvio al 26 dello stesso mese, un’ipotesi ormai data quasi per certa. Il voto online, proposto nelle ultime settimane, non pare riscontrare il favore della dirigenza del partito che, probabilmente, confermerà le urne.

comitato bonaccini

“Quella di Stefano Bonaccini è una figura forte e trasversale che ha tutte le caratteristiche utili e necessarie a far uscire la nostra comunità politica dalla difficile fase nella quale si trova – affermano dal comitato cesenate –. Nel rispetto di tutte le candidature a oggi in campo siamo dunque convinti che Stefano Bonaccini sia la scelta migliore, per le sue caratteristiche di concretezza, conoscenza del partito e della politica, e di leadership. In questo momento storico abbiamo infatti bisogno di un segretario autorevole e credibile con i piedi per terra, capace di motivare, organizzare e di parlare con la gente, per restituire credibilità al Partito Democratico e farlo tornare a essere punto di riferimento per i tanti elettori di centrosinistra che non si sono più riconosciuti in noi e che, in molti casi, non sono andati a votare alle ultime elezioni politiche. Caratteristiche, queste, che Bonaccini ha già dimostrato di avere in questi anni alla guida della Regione Emilia-Romagna”.

“Siamo poi consapevoli che all’autorevolezza e alla credibilità del leader dobbiamo essere in grado di affiancare la credibilità e la nettezza delle proposte politiche. Riteniamo che, oggi più che mai, al centro della proposta politica del partito ci debba essere la lotta alle disuguaglianze e la conseguente possibilità di ogni individuo di un pieno sviluppo. Per questo, già nella prima riunione di ieri, abbiamo lanciato alcune parole d’ordine per la discussione congressuale: scuola e sanità pubbliche, salari e lavoro di qualità, sviluppo sostenibile e lotta ai cambiamenti climatici, giustizia sociale e diritti civili. Occorre infatti che dal congresso esca la definizione di un’identità chiara e la volontà di porsi come rappresentanti e punto di riferimento di ogni cittadino che abbia interesse alla tutela e al maggiore sviluppo del nostro sistema di garanzia dei diritti. Partendo da qui saremo in grado di ricostruire un partito capace di rappresentare un’alternativa solida, seria e autorevole al Governo Meloni. Non è facile ripartire – concludono –, servono passione, impegno e un rinnovato entusiasmo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e chiediamo anche il vostro contributo per un comitato che sia davvero luogo di incontro, confronto e condivisione di temi”.

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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