Il Professor Franco Missoli, che da qualche anno è cittadino a tutti gli effetti di Cesenatico, ha brevettato la macchina per affinare il vino. Come una pietra filosofale capace di tramutare tutto in oro, la sua ultima invenzione adatta (quasi) ogni tipo di nettare al proprio gusto. Il professore è al lavoro da anni su questo filone e l’ultimo ritrovato è la summa della sua ricerca. Infatti si propone di riequilibrare il vino in base ai gusti della singola persona.
Il procedimento dura pochi minuti. Da un lato il calice di vino, solo se a norma ISO, è inserito nella macchina. Più in basso vanno appoggiati polpastrelli per permettere alla macchina di identificare i propri gusti con un’analisi biometrica. I dati ottenuti sono poi incrociati con le caratteristiche del vino che viene manipolato con campi elettromagnetici pulsati. Durante la procedura la macchina trasmette onde acustiche tratte dal brano K448 di Mozart, adattato e modificato.
Nelle foto i primi prototipi della macchina
Al momento sono 48 i vini studiati dall’equipe del Prof. Missoli e una delle tante curiosità sta nel fatto che lo strumento accetta solo vini rossi in quanto solo in questi nettari c’è il resveratrolo in buona misura, un polifenolo in grado di ridurre lo stress.
La macchina studiata infatti è frutto di un’appendice di un corposo studio sul calcolo dello stress che il Prof. Missoli sta portando avanti da tempo. Un lavoro utile in ogni epoca che porta avanti con la Fondazione Isal per la ricerca sul dolore.
Infatti quando si appoggia il proprio indice, la macchina fa anche un’analisi del proprio livello di stress. Ma quanto dura l’effetto della manipolazione del vino?
«L’effetto è molto variabile – ha spiegato il Professore – può andare dal quarto d’ora alla giornata. Secondo gli studi pare che più il vino è di qualità e meno dura l’effetto Cenerentola».
Chi volesse provare lo strumento dovrà aspettare ancora un po’. Da quanto trapelato nei prossimi mesi sarà possibile testarlo in un locale del centro.
