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Nell’ottobre scorso è partito a Cesenatico un progetto per la costituzione di una Rete Democratica e Antifascista.

La proposta, partita dalla locale sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è stata accolta con grande favore da un ampio numero di associazioni. L’obiettivo del progetto è quello di creare una grande alleanza democratica e antifascista, per la persona, il lavoro e la socialità, valorizzando ogni energia disponibile dell’ associazionismo, del volontariato, del terzo settore, dei movimenti sindacali e politici, delle giovani generazioni, del mondo della cultura, dell’informazione, delle arti e della scienza, della buona economia.

 
 
 
 
 
 

“La costituzione della rete – si legge in una nota degli organizzatori –  si pone l’intento di reagire alla riorganizzazione e alla sempre maggiore aggressività espressa dal fascismo, sia istituzionale che extraparlamentare che si evidenzia in eventi preoccupanti registrati sul territorio provinciale e nazionale”.

“L’antifascismo può e deve essere inteso in senso non solamente oppositivo, ma anche propositivo; in altri termini, la sua ragione non risiede unicamente nella lotta al fascismo, alle sue sopravvivenze e alle sue molteplici reincarnazioni, ma pure nella volontà di sviluppare la democrazia assumendo a stella polare i valori e i principi che la cultura antifascista ha trasferito nella Costituzione. Si tratta di costruire un’adeguata preparazione culturale e politica, una conoscenza almeno della storia più recente, dal fascismo in poi, una corretta interpretazione dei fatti e delle vicende del dopoguerra, del neofascismo anche nelle forme della modernità, oltre – ovviamente – ad una conoscenza della Resistenza e della Costituzione. Dal punto di vista culturale e politico la situazione è allarmante: politiche securitarie, mancanza di diritti, revisionismo storico e uso politico della storia che legittima il neofascismo. Anche nella provincia di Forlì–Cesena assistiamo a commemorazioni fasciste, attacchi alle sedi sindacali, intitolazioni odonomastiche a fascisti come nel caso di Ivo Oliveti“.

Tutti gli aderenti alla rete territoriale si riconoscono nei valori della Resistenza, negli articoli della Costituzione italiana, nella tutela e nel rispetto dei diritti inviolabili di ogni essere umano, indipendentemente dalla razza, dalla religione, dal genere di ciascuno, così come espressi dalla Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, approvata dall’ONU il 10 dicembre 1948.

La rete si propone inoltre di promuovere iniziative e incontri dedicati alla storia e alle vicende del secondo conflitto mondiale, della Resistenza e della Guerra di liberazione, con particolare attenzione al nostro territorio, per far conoscere a fondo la Costituzione, e contribuire alla formazione dei cittadini non solo sul piano culturale, ma anche sotto il profilo del civismo e della democrazia.

È stato firmato un Protocollo d’intesa tra le associazioni che ha validità triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere modificato previo accordo scritto fra gli aderenti. La pianificazione delle attività sarà programmata annualmente, nel corso di un incontro da tenersi nel mese di ottobre di ciascun anno nell’ambito di una comune iniziativa pubblica. Il mese di ottobre è stato simbolicamente scelto perché è quello che coincide con la liberazione di Cesenatico.

Nella prima riunione dei delegati delle varie associazioni aderenti, è stato deciso all’unanimità di affidare ad Antonella Armuzzi, della sezione A.N.P.I. di Cesenatico, l’incarico di coordinare per il primo anno le attività del gruppo di lavoro.

In questa prima fase di costituzione della Rete non si sono sicuramente raggiunti tutti i soggetti che possono essere interessati al progetto ed è stato deciso che potranno aderire, nel corso del triennio, altri soggetti democratici e antifascisti previa richiesta al Gruppo paritetico che ne darà comunicazione alle rispettive organizzazioni.

Fino ad ora hanno aderito al progetto: Anpi, sezione di Cesenatico, Arci Cesena/Cesenatico, Associazione Luciano Lama Forlì-Cesena, Associazione Ipazia Liberedonne Cesena, Cesenatico civica, Cgil Cesenatico, Coop Casa del Popolo Gino Cecchini di Borella, Generazione ZIZ Cesenatico, Legambiente Forlì-Cesena, Libera Forlì- Cesena, Mediterranea Saving Humans Forlì-Cesena, Partito Democratico (PD), Partito Repubblicano – PRI, Rifondazione comunista, Sinistra Italiana, Tra il cielo e il Mare, UDI, UISP Forlì-Cesena

Tutte le altre associazioni, così come i gruppi e i movimenti politici e sindacali che vorranno approfondire questa proposta, per aderirvi e conoscere il testo integrale del Protocollo d’Intesa, potranno far riferimento ad Antonella Armuzzi tramite mail (antonellarmuzzi@gmail.com) o tramite WhatsApp (320 8005632).

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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