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Sono 41 le persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Rimini per reati connessi alle scommesse abusive, in particolare giocate anonime online, vietate dalla normativa vigente, fatte attraverso un esercizio di tabacchi.

Sono infatti 21 gli indagati insieme al titolare della tabaccheria per esercizio abusivo di attività di gioco e 19 i reali scommettitori.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il giro di denaro era di circa 3 milioni e la gran parte delle giocate si sarebbe concentrata nel periodo del lockdown. Le indagini, condotte dal nucleo di polizia economico finanziaria, attraverso accertamenti bancari e perquisizioni locali, in cui è stato impiegato anche personale specializzato in computer forencsis e data analysis, hanno bloccato un sistema complesso ma largamente operativo.
Il tabaccaio, utilizzando i conti di gioco online di diversi soggetti compiacenti, principalmente collaboratori familiari, dipendenti e alcuni clienti dell’attività, avrebbe fato numerose scommesse sportive proponendo, successivamente, l’acquisto di quote ad altri giocatori, gestendo ordinativi e priorità e permettendo a questi ultimi, in violazione della normativa antiriciclaggio, di mantenere l’anonimato delle loro giocate.

In caso di vincita, la somma veniva accreditata su un conto corrente intestato ad una persona compiacente la quale poi girava le somme sui conti correnti aziendali della tabaccheria che poi ripartiva con i reali vincitori.

Ad inchiodare gli indagati anche le chat acquisite dalla Guardia di Finanza con le quali venivano pubblicizzate le quote e comunicate le adesioni.

 

 
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