Skip to main content
[nectar_slider location=”articolo ALTO” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”100″ autorotate=”1000″]
[nectar_slider location=”articolo Alto mobile” flexible_slider_height=”true” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” autorotate=”1000″ min_slider_height=”300″]

Un menù senza allergeni, un cameriere poco professionale e informato e un’intolleranza importante al lattosio. E’ questa la brutta esperienza di una signora di Mantova, a Cesenatico per lavoro, che di certo non ritornerà più in quel noto ristorante di pesce in centro e difficilmente parlerà bene della ristorazione di Cesenatico.

“Giovedì 9 febbraio ero a Cesenatico per lavoro con un collega e abbiamo deciso di andare a mangiare pesce – spiega la signora – Dopo aver notato che il menù non riportava allergeni, ho immediatamente informato il cameriere al momento dell’ordinazione”.

[nectar_slider location=”ARTICOLO TESTO” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”150″ autorotate=”1000″]
[nectar_slider location=”Articolo testo mobile” flexible_slider_height=”true” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” autorotate=”1000″ min_slider_height=”300″]

Un antipasto di pesce e un bis di primi: paccheri all’amatriciana e una carbonara di pesce. Poi la rassicurazione del cameriere: “Stia tranquilla signora, in questi piatti non è presente il lattosio”.

Finita la cena la signora si dirige in hotel ed è l’inizio del dramma: “Sono stata malissimo per oltre tre ore. Inizialmente pensavo fosse il pesce, viste le rassicurazioni che mi avevano dato al locale, poi invece mi è venuto il dubbio di quella carbonara. Così il giorno seguente ho chiamato il ristorante e mi hanno confermato, dopo avere parlato con lo chef, che nella carbonara di pesce era presente ricotta”.

“Mi sono arrabbiata molto, purtroppo una ragazza la scorsa settimana a Milano è morta perchè allergica al lattosio – continua il racconto della signora – Non è possibile che esistano ristoratori e camerieri così poco attenti, informati e professionali, soprattutto quando c’è di mezzo la salute delle persone”.

“Di certo non tornerò più in quel ristorante, inoltre anche il titolare non si è comportato in modo serio e responsabile, da lui mi sarei aspettata almeno una telefonata di scuse, che purtroppo non è mai arrivata “, conclude la signora.

Una pessima pubblicità per la ristorazione di Cesenatico, che spesso punta tutto sulla qualità e su prodotti di prima scelta. La professionalità e la serietà non si inventano e non devono neppure essere cosa rara, diversamente ne paga il conto l’intera categoria, che in un attimo può finire in una black list imbarazzante.

[nectar_slider location=”home – ABOVE” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”300″ autorotate=”2000″]
Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Leave a Reply