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Non percepiscono lo stipendio da mesi e, da quando hanno presentato il licenziamento, nemmeno l’ombra del TFR. E’ questa la situazione di sette ex dipendenti di un hotel di Valverde, gestito da marzo 2022 da una coppia di albergatori.

A raccontare la vicenda una ex dipendente che deve ancora percepire lo stipendio di novembre, dicembre e TFR, per una somma totale di 2.800 euro. “La situazione ha iniziato a vacillare da aprile 2022, quando non sono stati pagati i primi stipendi – racconta la lavoratrice – Poi ci hanno indotto al licenziamento e da quel momento sono spariti. Ci hanno bloccato su Whatsapp, non hanno risposto alle lettere e alle comunicazioni dei sindacati e non si sono presentati alla conciliazione con l’Ispettorato del lavoro”.

 
 
 
 
 
 
 
 

“Abbiamo lavorato per non vedere un euro e questo non è corretto – continua la lavoratrice – Siamo in una situazione molto complicata infatti, se dalle verifiche che sta facendo l’Ispettorato, verrà fuori che questa coppia non ha nulla di intestato, noi lavoratori dovremmo andare da un avvocato e iniziare una causa, che chissà quanto durerà”.

E oltre al danno la beffa: “Ci hanno indotto a presentare il licenziamento per giusta causa, infatti mi hanno detto che non mi meritavo nemmeno la disoccupazione – continua il racconto della ex dipendente – Poi terminato il contratto di lavoro, nonostante mi debbano dare ancora stipendi, sono spariti nel nulla”.

“Noi ex dipendenti non possiamo fare altro che aspettare, sperare che questi signori abbiamo qualcosa di intestato da poter aggredire, diversamente chissà quando e se vedremo i nostri stipendi”, conclude la lavoratrice.

Una storia italiana, dove i tempi biblici della burocrazia spesso calpestano ogni diritto.

 

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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