fbpx
 
 
 
 
 
 
 
 

E’ un grande giorno per la sinistra ma, in fondo, per tutta la politica italiana. Oggi – tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein – si deciderà chi dovrà guidare il Partito Democratico nel prossimo futuro. Un compito non semplice dopo l’ultima spopola elettorale che ha portato al Governo Giorgia Meloni.

Dalle 8 alle 20, in tutta Italia, resteranno aperti 5.500 seggi. Potrà votare anche chi non ha la tessera del partito, firmando una dichiarazione di sostegno al Pd e versando un contributo di 2 euro. Oltre che in presenza, il voto potrà essere espresso on-line: potrà farlo chi si è registrato sull’apposita piattaforma. Se iscritti per tempo, possono votare in presenza, ai seggi, anche gli stranieri residenti in Italia, i minori che abbiano più di 16 anni e i fuori sede.

I gazebo saranno allestiti soprattutto nelle sedi del Pd. Ma non solo. L’elenco è sul sito “trovaseggio.primariepd2023.it/”: ce ne sono nei teatri, nelle scuole, nelle palestre, in immobili comunali e via dicendo. Su invito di Acli e Arci, in molti dei seggi, accanto alla bandiera del Pd sventolerà quella della Pace, come segnale di vicinanza al popolo ucraino. Non ci sono stime ufficiali sull’affluenza: nel 2019, quando venne eletto Nicola Zingaretti, andò ai gazebo oltre un milione e mezzo di persone. Nei giorni scorsi, i due candidati hanno detto di auspicare che stavolta si arrivi al milione. Un calo è considerato fisiologico, anche alla luce di quanto avvenuto nei circoli, dove stavolta hanno votato 151.530 iscritti: nel 2019 furono in 189 mila.

Sono stati i congressi di circolo, che si sono svolti dal 3 al 19 febbraio, a indicare chi fra i quattro candidati – Bonaccini, Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli – dovesse andare al ballottaggio di oggi. In quella prima fase, il risultato è stato: Bonaccini al 52,87%, Schlein al 34,88%, Cuperlo al 7,96%, De Micheli al 4,29%. In questa giornata Bonaccini attenderà l’esito del voto nella sede del suo comitato a Casalecchio di Reno (Bologna). Schlein dovrebbe scegliere una sede romana, un teatro, lo Spazio Diamante. I dati ufficiali dello spoglio verranno comunicati nella sede nazionale del Partito Democratico, al Nazareno a Roma.

Bonaccini, sulla scorta dei dati preliminari, è ovviamente il logico favorito del ballottaggio. Per lui, a poche ore dal voto, è arrivato anche l’elogio social del sindaco Matteo Gozzoli che, al pari di molti amministratori romagnoli, ha voluto annunciare pubblicamente il suo sostegno elettorale al Governatore dell’Emilia Romagna.

 
 
 
 
 
 
 
 

“Lo conosco come presidente dell’Emilia-Romagna, ci confrontiamo e collaboriamo spesso – scrive il primo cittadino -. Credo che non serva rimarcarlo ma ha dimostrato – nell’emergenza, nella gestione di ogni giorno e nei grandi progetti – di sapere amministrare un territorio nella maniera migliore. Sono certo che saprà fare lo stesso da segretario impegnandosi a fondo per prendere le redini di un partito che ha bisogno di di affrontare e dare risposte ai bisogni delle persone. Stefano è la persona giusta per ripartire!”.

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply