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Entro la primavera – tra il chilometro 178 e 182 della Statale 16 Adriatica – verrà installato il nuovo Autovelox, un dispositivo che, come al solito, divide l’opinione pubblica. C’è infatti chi lo attende con trepidazione “per abbassare finalmente la velocità in un tratto caratterizzato da un elevato tasso di incidentalità” e chi, al contrario, lo considera solo “un modo per fare cassa”.

Dopo l’ok della Prefettura arrivato a febbraio, il nuovo Autovelox verrà collocato tra il cavalcavia perpendicolare a via Cesenatico e il sovrappasso di Ponente in direzione Cervia, un tratto di Statale che – come detto – è stato teatro negli anni scorsi di diversi incidenti mortali.

 
 
 
 
 
 
 
 

Inizialmente si era pensato ad eventuali posizionamenti di new jersey o spartitraffico, tutte misure scartate per via della ristrettezza della carreggiata. L’unica soluzione possibile era quindi chiedere l’autorizzazione all’installazione di una postazione fissa di autovelox. Che, come detto, dopo l’iter di prammatica, è arrivata nei giorni scorsi. 

Il dispositivo sarà un sistema “velocar” con tecnologia italiana, che ha un raggio di azione ampio e può rilevare la targa anche in cattive condizioni meteo ed è stato omologato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 
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