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Cade l’ultimo tabù: la pesca in spiaggia durante l’estate. Da sempre una pratica tassativamente proibita, anche se – nel nome della tradizione – si tratta di un “rito antico” che, in fondo, sulla riviera romagnola non è mai tramontato.

Ebbene, da oggi però – con le opportune limitazioni – questa disciplina sarà consentita. Merito delle variazioni introdotte nell’ordinanza balneare 2022 dalla Regione Emilia Romagna dopo le tante sollecitazioni della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee. Per la verità, l’ordinanza poteva essere applicata già la scorsa estate, ma non c’erano i “tempi tecnici” e tutto venne rimandato al 2023.

Fino alla sua entrata in vigore, da fine maggio a fine settembre, ogni attività di pesca da zero a 500 metri era vietata. Da qui la battaglia dei rappresentanti Fipsas che, sollevando la problematica anche a livello regionale, hanno ottenuto nel 2022 una delega da parte della Regione ai sindaci per l’individuazione dei tratti di spiaggia, dove permettere la pesca sportiva d’estate, in orario notturno e in condizioni di sicurezza per tutti.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il primo comune a recepire questa modifica del regolamento è stata Bellaria Igea Marina che, dopo aver individuato alcuni tratti di arenile disponibili (quelli davanti alle colonie), ha deciso di concedere la possibilità di effettuare la pesca sportiva dalla spiaggia durante la stagione balneare. E dopo Bellaria, anche Ravenna si sta muovendo ed ha già individuato quattro spiagge dove si potrà pescare di notte anche in estate. Per altro, proprio l’arenile ravennate ospiterà lo svolgimento del Campionato provinciale di surfcasting 2023.

Insomma, la pesca sulla spiaggia torna ad essere una pratica legale. Si adeguerà anche Cesenatico?

 
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