fbpx
 
 

In Emilia-Romagna sono state individuate 1.900 posizioni sospette di proprietari di case che affittano a studenti non pagando le tasse.

Il dato è stato presentato ieri mattina a Bologna durante la presentazione della collaborazione tra Guardia di finanza, le università di Bologna, Modena-Reggio Emilia e Ferrara, l’Agenzia delle entrate e l’Ergo (Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori).

Le posizioni sospette – sono 621 quelle individuate nel territorio bolognese – sono state individuate grazie all’incrocio dei dati sulle registrazioni dei contratti, le iscrizioni negli atenei, le utenze domestiche e le richieste alle Ausl per il medico di base.

Ora i reparti della Guardia di finanza stanno inviando agli studenti dei questionari con l’obiettivo di approfondire le eventuali irregolarità. Inoltre, in seguito alle analisi delle misure economiche erogate agli studenti attraverso Ergo sono state individuate le posizioni di studenti stranieri iscritti agli atenei che avrebbero presentato una documentazione falsa sia rispetto alla propria posizione economica che a quella anagrafica.

 
 
 
 
 
 
 
 

Di conseguenza, Ergo ha revocato finanziamenti per 350mila euro e si stima che i benefici indebitamente percepiti ammontino a un milione di euro. “Si tratta di contratti fittizi che hanno permesso di sottrarre soldi ad altri studenti che hanno difficoltà a vivere qui perché spesso non sono in grado di potersi pagare un affitto”, ha detto Ivano Maccani, comandante regionale della Guardia di finanza.

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply