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a cura di Federica Gualdani

Passione senza fine: Dalia Muccioli, campionessa italiana di ciclismo nel 2013, testimonial al Giro d’Italia

La Romagna è terra di pedali, si sa. E Cesenatico lo è ancora di più: da Marco Pantani a Manuel Belletti, la cittadina marinara ricopre un posto d’onore nel podio immaginario (ma anche reale) della storia del ciclismo. La bici, qui, è di casa: la passione non manca e le vittorie non sono da meno.

dalia muccioli

Ma quello di Dalia Muccioli è un caso insolito, che rompe pregiudizi e stereotipi con forza di volontà e talento indiscutibile.

«La bici ha sempre fatto parte della mia famiglia -racconta Dalia- mi ci sono appassionata fin dall’età di otto anni, grazie a mio padre. All’inizio era un gioco, un modo per divertirsi e per passare il tempo. Ma ben presto si è trasformata in una delle mie priorità. Ho cominciato a competere senza troppe aspettative e mai avrei pensato di riuscire a scalare tutte le categorie precedenti all’agonismo. A diciannove anni gareggiavo come professionista e nel 2013 è avvenuta la svolta decisiva: in quell’anno, infatti, mi aggiudicai il primo posto nel campionato italiano femminile di ciclismo. Ricordo quella giornata come fosse ora, da lì ho potuto partecipare a numerosi eventi su scala europea e mondiale».

 
 
 
 
 
 
 
 
dalia muccioli

Anche quella che potrebbe sembrare una rinuncia si trasforma in occasione (e che occasione!) per non mollare. Continua Dalia: «Nel 2019 ho deciso di lasciar perdere le gare. Lo stile di vita era diventato stremante e, onestamente, ero stanca. Smettere di allenarsi? Mai! Ho intrapreso una collaborazione con la compagnia americana DuVine che organizza esperienze in sella di alto livello. Quest’anno, poi, sono stata contattata dalla Banca Mediolanum per fare da testimonial al Giro d’Italia 2023. Il mio compito sarà quello di pedalare, lungo ogni tappa del giro, con i clienti della banca e con altri ex-professionisti, tra cui Gianni Motta, Francesco Moser, Maurizio Fondriest, Paolo Bettini e Alessandro Ballan. Un’emozione indescrivibile che ho scelto di condividere con chi mi ha sempre spronato a perseverare: mio padre, appunto. Sarà lui ad accompagnarmi in questa esperienza unica».

dalia muccioli

Una conquista importante non solo per Dalia, ma per tutto l’universo femminile: «Le categorie sportive femminili stanno facendo notevoli passi avanti, soprattutto negli ultimi tempi. Per quanto riguarda il ciclismo si sta lavorando molto per la parità di trattamento di entrambi i sessi attraverso contratti e stipendi equi. Quando ho cominciato a correre era ancora “strano” che una ragazza si cimentasse in uno sport prevalentemente maschile, ma sono orgogliosa di non essermi fatta scoraggiare e di aver continuato con il mio sogno».

 
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