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Un’azienda che fa capo al gruppo dello stilista Roberto Cavalli ha presentato l’offerta più alta per aggiudicarsi la gestione della discoteca Pineta a Milano Marittima, sotto sequestro dal 3 marzo scorso. La volontà della società, già attiva nel mondo della notte con la gestione di altri locali a Milano e in Versilia, è di rimettere in pista il locale già per l’imminente weekend pasquale.

L’offerta del gruppo Cavalli è arrivata in risposta alla richiesta pubblica del commercialista Claudio Colatorti di Ravenna, nominato dal tribunale come custode del celebre marchio della movida romagnola nell’ambito di una vicenda giudiziaria che intreccia il fallimento del precedente gestore e il passaggio del controllo del locale un anno fa.

In totale sono state sette le offerte arrivate entro il termine di oggi, 28 marzo, e stamani si è tenuta l’asta nello studio dell’avvocato Marco Bigari di Ravenna: diversi i rialzi tra i contendenti, a dimostrazione di un interesse concreto per l’attività in viale Romagna.

Al momento non sono note le cifre degli accordi per ragioni legate alla procedura giudiziaria: «C’è stata una gara lunga con diversi rilanci – commenta Colatorti –. Come responsabile della procedura c’è soddisfazione per la prospettiva di poter garantire risorse ai creditori di Andromeda». 

L’azienda vincitrice della gara potrà firmare un contratto d’affitto di azienda con il custode e subentrerà nella locazione degli immobili (canone annuo da 350mila euro).

 
 
 
 
 
 
 
 

All’orizzonte ora si stagliano tre questioni. Entro il 4 aprile la società Hdp22, che ha rilevato la gestione dalla Andromeda, può presentare ricorso contro il sequestro. Il 23 maggio in tribunale a Bologna si terrà il ricorso contro la dichiarazione di liquidazione per la Andromeda. E infine è questione di ore per lo scioglimento della riserva da parte del giudice a cui si è rivolta la società Romagnola srl, proprietaria dei muri dove ha sede il Pineta, per chiedere lo sfratto della Hdp22 che ha accumulato un debito di 140mila euro di affitti non pagati.

 
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