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Corse saltate, organici ridotti all’osso e autisti sul piede di guerra. Non è un periodo facile per Start Romagna, l’azienda di trasporto pubblico che, soprattutto nell’area del cesenate, si trova alle prese con alcuni problemi ormai endemici. Tanto che oggi (dalle 15 alle 18), in piazza Sanguinetti a Cesena, è stato programmato un picchetto di protesta degli autisti.

Sono tre i problemi principali che vengono srotolati sul tavolo di Start Romagna: i salari bassi, ovvero 1.300 euro mensili per i neo-assunti, una retribuzione considerata troppo modesta visto che la maggior parte dei dipendenti proviene da fuori provincia e dunque necessita anche di un alloggio. Il secondo punto è il “no” alle ferie che viene detto a tanti che le chiedono, proprio a causa della carenza di personale.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il terzo motivo della protesta è lo stop alla vendita dei biglietti a bordo dei mezzi, scattato con l’inizio della pandemia e poi manutenuto. Il provvedimento non solo ha provocato un disagio all’utenza, ma ha fatto anche venire meno un’attività per la quale veniva riconosciuto agli autisti che se ne occupavano un indennizzo che aiutava ad integrare i salari.

 
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