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Martedì 9 maggio è in programma a Cesenatico un convegno organizzato dalla locale sezione Alessandro Schiavi del Movimento Federalista Europeo dal titolo: “Ad 80 anni dalla nascita del MFE, l’eredità di Spinelli Rossi e Colorni nell’Europa di oggi”.

Tradizionalmente il 9 maggio, anniversario della Dichiarazione Schuman con cui venivano poste le basi per la nascita della Comunità europea del carbone e dell’acciaio, viene considerato il compleanno, l’atto di nascita dell’Unione Europea. Per ricordare questa pietra miliare nella storia dell’Europa del dopoguerra, la sezione MFE di Cesenatico, insieme con la sezione MFE di Cesena “Ursula Hirschmann” hanno organizzato un convegno.

Con inizio alle 18, nella sala convegni del Museo della Marineria.

Quest’anno ricorrono infatti gli 80 anni dalla fondazione del Movimento Federalista Europeo, che nacque a Milano nell’agosto del 1943 su impulso di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, che 2 anni prima avevano stilato il Manifesto di Ventotene, con il quale si prefigurava, dopo gli orrori di due guerre mondiali, il progetto di una Europa unita e federale.

Questa idea è ancora attuale? Se lo chiederanno i Federalisti di Cesena e Cesenatico, che ascolteranno la ricostruzione della storia del MFE e della Unione Europea che sarà illustrata dal prof. Salvatore Aloisio, vicepresidente nazionale del MFE e dalla prof Silvana Boccanfuso, autrice di un libro sulla figura di Ursula Hirschmann, moglie di Altiero Spinelli e a tutti gli effetti, una delle Madri dell’Europa.

 
 
 
 
 
 
 
 

Presenta l’evento Marco Trebbi, segretario del MFE di Cesenatico : “La dichiarazione Schuman rappresenta una pietra miliare per il processo di unificazione europea, il big bang da cui è nata quella Comunità che si è progressivamente trasformata nella attuale Unione Europea, un processo che però non è ancora giunto a compimento con la nascita di una Europa veramente federale e democratica”.

Tutta la cittadinanza è invitata.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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