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Quando si dirama un’allerta rossa per “criticità idraulica” e una gialla per “criticità idrogeologica” ti aspetti che, perlomeno, cadano due gocce di pioggia. E invece, dopo le previsioni sballate del “ponte” del primo maggio, la stazione meteo dell’Emilia Romagna – almeno per quanto riguarda le previsioni sulla costa – continua ad inanellare una serie di imprecisioni. Ed è un problema non di poco conto perché la storiella di “Al lupo al lupo” la conosciamo tutti…

L’ultimo abbaglio, come detto, un paio di giorni fa: come aveva infatti riportato lo stesso sindaco Gozzoli sulla sua pagina social, dalle 12 di mercoledì 3 maggio alla mezzanotte di oggi (venerdì 5 maggio) sulla città di Cesenatico erano state diramate ben due allerte meteo: una rossa (il massimo dell’allarme) e una gialla.

Peccato che ieri, a Cesenatico e dintorni, splendesse un sole da tintarella ed anche oggi il cielo non sembra promettere nulla di minaccioso.

Le condizioni critiche si sono verificate semmai nella giornata di martedì e, in quel caso, l’allerta era stata arancione. Già in serata, però, i fenomeni in riviera erano andati gradualmente attenuandosi, per cui quella nuova allerta rossa pareva molto strana, la classica “velina” precauzionale dopo gli ingenti danni registrati, in particolare, qualche ora prima nell’entroterra ravennate.

 
 
 
 
 
 
 
 

E infatti, ancora una volta, le previsioni si sono rivelate sbagliate, alimentando il malumore degli operatori turistici che, soprattutto nel Riminese, hanno più più volte parlato di “meteo-terrorismo”. Ed è difficile, a questo punto, dargli torto. Perché se dirami un’allerta “rossa”, diciamo la verità, almeno due gocce te le aspetti…

 

 
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