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A Cesenatico arrivano da tutta Italia i giovani “Archimede”, ovvero quegli studenti che, dopo aver superato diverse selezioni, hanno acquisito il diritto di partecipare alle finali nazionali dei Campionati di Matematica sbaragliando la concorrenza di circa 150.000 studenti.

Nel fine settimana, infatti, si celebra la 39esima edizione delle Olimpiadi di Matematica che ospiterà in città un migliaio tra studentesse e studenti in rappresentanza di circa 1500 scuole italiane.

Si tratta di una rassegna di tre giorni che comprende anche le finali nazionali a squadre. I partecipanti comprendono, in particolare, 175 ragazze per la sesta edizione della gara a squadre femminili, 840 tra ragazze e ragazzi per la ventiquattresima edizione della gara a squadre miste e 301 ragazze e ragazzi per la trentanovesima edizione della gara individuale.

La competizione – riservata ai ragazzi delle scuole superiori (scuole secondarie di secondo grado) – prevede la risoluzione di problemi matematici elementari. Lo scopo della manifestazione, le cui varie fasi italiane sono curate dall’Unione Matematica Italiana (UMI) su mandato del Ministero dell’Istruzione e del Merito, è quello di avvicinare gli studenti al tipo di problem solving che un matematico di professione incontra nel suo lavoro, e di mostrare ai ragazzi una matematica diversa e più interessante di quella in cui bisogna applicare meccanicamente formule.

 
 
 
 
 
 
 
 

Questa iniziativa si svolge regolarmente in Italia dal 1985, ed è quindi la più antica e seguita tra le olimpiadi scientifiche a livello nazionale.

I migliori sei studenti andranno poi a formare la squadra italiana alle Olimpiadi Internazionali della Matematica (IMO), che vengono organizzate ogni anno in una nazione diversa, a partire dal 1959, e vedono la partecipazione di più di 100 nazioni.

 

 
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