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“Volevo solo fare la calciatrice. Storia di una donna che ha cambiato le regole del gioco”. L’autrice Alice Pignagnoli sarà al NOI Lounge Music Club di Cesenatico (viale Roma, 89) martedì 9 maggio (ore 17.30) per presentare la sua vita, la sua passione, il suo sogno racchiusi nel suo libro, edito da Minerva Edizioni.

La storia di Alice è la storia di un sogno fatto di sudore e sacrificio, non solo di successo. È soprattutto la storia di sconfitte e fallimenti e di come a fare la differenza sia sempre il modo in cui si riesce a reagire sul campo. In un percorso di crescita emotiva e fisica, attraverso le insidie che la nostra società ha preparato per le bambine che non hanno aspettative conformabili, passando per innumerevoli città, persone, usi e costumi, sfide e difficoltà, Alice Pignagnoli, oggi calciatrice, ha scoperto come e a che prezzo realizzare tutti i suoi desideri, anche quelli che non aveva immaginato: diventare donna, moglie e madre.

 
 
 
 
 
 
 
 

Alice è una bambina vivace e curiosa, che ha un sogno: diventare calciatore. Sì, perché le bambine, a metà degli anni Novanta in Italia, “non possono giocare a calcio”. Glielo dicono tutti, glielo impongono i genitori, ma come Alice stessa ricorda: “Da qualche parte in giro per il Paese, le femmine giocavano a calcio e lo facevano come i maschi, con gol in acrobazia, colpi pregiati, magliette con i numeri e scudetti cuciti sul petto. Nessuna di loro si era sentita ‘sbagliata’ nel correre dietro a un pallone e io non dovevo mollare”. E allora lei è disposta anche a essere “Alicio”, a scontrarsi con la famiglia, a scegliere la scuola per la squadra di istituto, a lasciare casa per un ingaggio modestissimo, pur di coronare il suo sogno, a modo proprio, fino a giungere sulle prime pagine dei giornali: un contratto rinnovato al settimo mese di gravidanza e un rientro in campo a 100 giorni dal parto cesareo.

Quindi questa è una storia a lieto fine? Non proprio. Alla notizia della seconda gravidanza, la società calcistica di appartenenza decide di interrompere il pagamento di ogni emolumento, così disconoscendo il lavoro e gli sforzi in cui Alice si era profusa fino ad allora.

alice pignagnoli

Ancora oggi assistiamo a gravi discriminazioni quando si tratta di donne e sport; i passi da compiere per la parificazione dei diritti sono ancora tanti.

Questa è la storia di una Donna che, con forza e coraggio, esponendosi in prima persona, ha sfidato l’opinione pubblica arrivando a conquistare risultati inimmaginabili. La sfide che affronta Alice sono anche battaglie sociali e politiche, che creano una frattura e un cambiamento in un momento storico in cui alle donne, ancora oggi, la maternità e la realizzazione professionale, o sportiva, paiono inconciliabili.

“Caparbia, sicura di sé, con la voglia di emergere, appassionata e intelligente  questo è il ritratto di Alice fatto da Laura Giuliani, calciatrice italiana, portiere del Milan e della Nazionale, ed è questa descrizione a introdurre il libro all’interno del quale il lettore troverà spunti per scoprire i lati nascosti di uno degli sport più amati.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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